Guerra in Yemen, Unicef: a Hodeida 300mila bambini a rischio

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(Foto d'archivio: Getty Images)

Per la direttrice generale del'agenzia dellOnu, Henrietta Fore, l’attacco che potrebbe subire la città portuale metterebbe in pericolo non solo gli abitanti della zona ma provocherebbe anche l’interruzione degli aiuti diretti a tutto il Paese

"Sono estremamente preoccupata per l'impatto che l’offensiva che incombe su Hodeida potrà avere sui bambini che vivono in questa città portuale". Con queste parole la direttrice generale dell'Unicef, Henrietta Fore, lancia un nuovo allarme per i minori che si trovano in Yemen, dove dal 2015 è in atto un sanguinoso conflitto. Secondo la numero uno del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, 300mila bambini sono in pericolo nella città di Hodeida e altri 11 milioni nel resto del Paese hanno bisogno di aiuto umanitario.

"Evitare un attacco completo a Hodeida"

Hodeida, città portuale a Sud-Ovest dello Yemen, potrebbe essere presto teatro di un'offensiva militare da parte della coalizione a guida saudita. Nel caso si verificasse questa ipotesi, secondo Fore, sarebbe particolarmente difficile riuscire a garantire l’invio di aiuti in questa parte del Paese. "Solo due giorni fa - ha dichiarato la direttrice in una nota diffusa dal Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia - team dell'Unicef hanno consegnato ai nostri partner locali di Hodeida antibiotici, siringhe, kit igienici e alimenti biologici e terapeutici pronti all'uso. Ma questo non potrà durare a lungo". Per Fore, infatti, "se la situazione della sicurezza dovesse peggiorare la nostra capacità di risposta sarà gravemente compromessa". Per questa ragione, la numero uno dell'Unicef ha rivolto un appello a "tutte le parti in conflitto e tutti coloro che hanno su di esse un'influenza per porre la protezione dei bambini al di sopra di ogni altra considerazione". Per riuscirci, secondo Fore, è necessario portare avanti "gli attuali sforzi diplomatici per evitare un attacco completo a Hodeida. La pace dovrebbe avere una possibilità. I bambini dello Yemen non meritano niente di meno".

Le conseguenze della chiusura del porto

Nella nota diffusa dall’Unicef si sottolinea che un eventuale attacco a Hodeida, oltre a mettere in pericolo gli abitanti della città, avrebbe delle conseguenze catastrofiche anche sul resto del Paese. "La sopravvivenza di milioni di bambini in tutto lo Yemen - ha spiegato Fore - dipende dai beni umanitari e commerciali che ogni giorno passano per il porto di Hodeida. Senza importazioni alimentari, una delle peggiori crisi di malnutrizione al mondo non potrà che aggravarsi. Senza le importazioni di carburante, essenziali per pompare l'acqua, l'accesso all'acqua potabile si ridurrà ulteriormente, portando ad un numero ancora maggiore di casi di diarrea acuta e colera, che possono essere letali per i bambini piccoli".

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