Francia, migrante salvò due bimbi da incendio: ora rischia espulsione

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Il tweet di Le Parisien, che raccoglie l'appello dell'avvocata di Aymen. Nella foto, il ragazzo (il primo a destra) e i suoi amici quando avevano ricevuto la medaglia

Il 25enne tunisino sans-papiers, nel 2015, portò in salvo i piccoli da una casa in fiamme insieme a due amici. Per lui una medaglia ma nessuna regolarizzazione, come invece è successo di recente a Mamoudou Gassama. Ora ha ricevuto un'intimazione di lasciare il Paese

Nel 2015 ha salvato due bambini gettandosi nelle fiamme, ma adesso Aymen - un ragazzo tunisino sans-papiers di 25 anni - rischia l'espulsione dalla Francia. Per lui nessun premio o naturalizzazione, come invece è successo poco tempo fa per Mamoudou Gassama, lo “Spiderman” maliano che a fine maggio - ripreso dai cellulari dei passanti - si è arrampicato fino al quarto piano di un palazzo e ha salvato un bimbo di 4 anni rimasto appeso a un balcone. Il giorno dopo, per il 22enne è arrivata la convocazione all’Eliseo, la regolarizzazione e un lavoro come pompiere.

Nel 2015 ha salvato due bambini dalle fiamme

Aymen il suo gesto eroico l’ha compiuto il 10 aprile 2015: insieme a due amici, attirato dalle urla di una donna, ha salvato due bambini - di 19 mesi e 5 anni - che erano rimasti chiusi nella stanza di un appartamento in fiamme. Per i tre ragazzi, che dopo il salvataggio avevano fatto perdere le loro tracce, c’è stata solo una medaglia della cittadina di Fosses, nella regione dell'Île-de-France.

L’appello della sua legale a Macron

A distanza di due anni, il 25enne - diplomato in informatica - si è visto rifiutare il rinnovo del permesso di soggiorno e gli è stato intimato di lasciare il territorio francese. La sua legale, Philippine Parastatis, ha lanciato un appello al presidente Emmanuel Macron: “Bisogna pensare che salvare un bambino scalando un palazzo sia più eroico che sfidare le fiamme per portarne in salvo 2? Che sfortuna non essere stato filmato...”.

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