Alfano: "Farah è al sicuro in ambasciata, presto rientrerà in Italia"

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Nella foto la giovane pachistana all'interno dell'ambasciata italiana nella capitale del Pakistan (foto da Twitter)
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La giovane residente a Verona si trova a Islamabad dopo che i genitori l'avevano portata via con l'inganno e costretta ad abortire. Il rientro previsto entro venerdì. LA STORIA

Farah è arrivata nella residenza dell'ambasciatore italiano a Islamabad e nei prossimi giorni tornerà in Italia. La ragazza pakistana residente a Verona che i familiari avevano portato con l'inganno in patria facendola abortire contro la sua volontà, è ora al sicuro.

L’arrivo in ambasciata

L’arrivo della ragazza nell’ambasciata italiana nella capitale del Pakistan è stato annunciato sul profilo Twitter della Farnesina dal ministro degli Esteri Angelino Alfano, che ha postato anche una foto di Farah con la bandiera italiana e quella europea alle spalle. "#Farah è in Residenza dell'Ambasciatore a #Islamabad. Ora lavoriamo per farla partire per l'Italia lunedì o martedì”, ha twittato Alfano.

Il pasaporto della giovane è stato distrutto

Farah, nella residenza dell'ambasciatore italiano Stefano Pontecorvo, ha usufruito del sostegno del personale della rappresentanza e della protezione di due carabinieri. Dato che il passaporto della giovane non si trova, "ed è probabilmente stato distrutto", fanno sapere dall’ambasciata, le verrà rilasciato un documento provvisorio di rimpatrio che le permetterà di rientrare in Italia. È probabile che torni su un volo diretto Islamabad-Milano venerdì prossimo. Il biglietto, riferiscono fonti interne all’ambasciata, sarà messo a disposizione dal console onorario italiano a Lahore.

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