Ebola torna a spaventare in Congo, 25 morti. Vaccinazioni da domenica

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Sono già 45 i casi di ebola confermati dal governo di Kinshasa (archivio Getty Images)
GettyImages-OMS-Ebola

La malattia, che dall'inizio del mese colpisce le due zone rurali di Bikoro e Iboko, fa più paura da quando sono stati segnalati i primi casi nel centro urbano di Mbandaka, abitato da un milione e mezzo di persone. Riunione d'emergenza dell'Oms, pacchetto di aiuti da Ue

Si amplia l'emergenza Ebola nella Repubblica Democratica del Congo. Nel nord-ovest del Paese, secondo l'ultimo bilancio diffuso dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sono stati registrati 45 casi, di cui 14 confermati, e 25 morti. La malattia, che dall'inizio del mese colpisce le due zone rurali di Bikoro e Iboko, fa più paura da quando sono stati segnalati i primi casi nel centro urbano di Mbandaka, abitato da un milione e mezzo di persone. Il rischio di diffusione del virus nel Paese passa da "alto a molto alto", afferma l'Organizzazione mondiale della Sanità. Da domenica partirà un ciclo di vaccinazioni.

Oms: non è un'ermegenza internazionale

Per l'Oms l'epidemia di Ebola al momento non è una emergenza internazionale di salute pubblica. Lo ha annunciato il capo del Comitato di emergenza dell'organizzazione dell'Onu, Robert Steffen, durante una conferenza stampa al termine di una riunione dell'organismo. "Le condizioni per dichiarare una emergenza pubblica - ha affermato - non ci sono, anche se dobbiamo affrontare diverse difficoltà per contenere la malattia".Intanto a Mbandaka, capoluogo della provincia Equateur, sulle rive del fiume Congo, la popolazione denuncia il mancato intervento delle autorita' sanitarie locali. Da oggi l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) sta procedendo al dispiegamento di epidemiologi e personale sanitario a Kinshasa, la capitale, e in altri 16 zone frontaliere per cercare di arginare i contagi, anche con i Paesi confinanti.

Pacchetto di aiuti dalla Ue

La Commissione europea ha varato un pacchetto di aiuti umanitari urgenti per aiutare il contenimento del focolaio di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo. La prima misura è lo stanziamento di un milione e mezzo di euro per il supporto logistico alle operazioni dell'Oms e di ulteriori 130mila euro per la Croce rossa internazionale. Inoltre il servizio aereo umanitario della Protezione civile europea (Echo) sarà utilizzato per il trasporto di esperti medici, staff di emergenza e attrezzature nella zona interessata.

Circoscrivere i casi di Mbadaka

L'Ebola è una malattia infettiva che provoca emorragie interne e spesso si rivela fatale. Intervistato dalla Bbc, Peter Salama, funzionario dell'Oms, ha spiegato che la diffusione del virus a Mbandaka potrebbe significare che c'è il potenziale per un "aumento esplosivo" nei casi. Il funzionario ha avanzato la prospettiva che il virus si diffonda in Congo-Brazzaville e nella Repubblica centrafricana, così come nella capitale Kinshasa, che ha una popolazione di 10 milioni di abitanti. Uno scenario da scongiurare per gli esperti che hanno ricordato come l'epidemia che ha colpito l'Africa occidentale 2014-16 è diventata particolarmente mortale quando si è diffusa nelle capitali di Guinea, Sierra Leone e Liberia, centri a più alta densità demografica.

Vaccinazioni al via

Le vaccinazioni per l'Ebola in Congo inizieranno la prossima domenica. Lo ha affermato il il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus al termine della riunione del Comitato di Emergenza sulla malattia. "Gli sforzi sono incredibili sul campo - ha spiegato -, abbiamo già dei pazienti isolati a Bikoro e abbiamo identificato più di 500 contatti di casi sospetti o confermati, questo ci aiuterà per le vaccinazioni, che inizieremo la prossima domenica". Già 4mila dosi del vaccino sono arrivate nel paese, e l'organizzazione sta pianificando di portarne 7.540. Si tratta del vaccino sperimentale della ditta farmaceutica Merck, ancora privo di licenza, ma risultato efficace in diverse sperimentazioni durante l'epidemia dell'Africa occidentale. La grande incognita è ora rappresentata dalla possibilità reale della durata del farmaco, che bisogno di essere conservato a una temperatura compresa tra -60 e -80 C. Un problema, in un Paese come la RDC dove le forniture di elettricità sono totalmente inaffidabili. SCHEDA: Tutto quello che c'è da sapere sul virus Ebola

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