Usa, sparatoria a Nashville: un morto. Fermato un uomo

Mondo
nashville

Una lite all'origine dell'aggressione. Il giovane che ha sparato e ucciso il coetaneo è stato catturato dalla polizia

Una lite tra ragazzi è stata all'origine di una sparatoria avvenuta in un centro commerciale di Nashville, negli Stati Uniti. Entrambi di 22 anni, uno è morto e l'altro è stato arrestato. Paura nel "mall" alle porte della città, con gente fuggita in preda al panico o rifugiata nei negozi. Secondo le prime ricostruzioni i giovani stavano litigando quando uno dei due ha iniziato a sparare. All'arrivo della polizia, l'aggressore si è arreso lasciando l'arma sul bancone di una biglietteria fuori dalla struttura, affermando di non voler "causare problemi".

Lite all'origine della sparatoria

Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell'ordine uno dei protagonisti dello scontro a fuoco aveva dapprima tentato la fuga dal centro commerciale di Opry Mills, per poi arrendersi di lì a poco. Le prime informazioni avevano poi indicato un ferito in gravi condizioni trasportato in ospedale. Il portavoce della Polizia, Don Aaron, ha confermato che la sparatoria è seguita a una lite fra due 22enni di Nashville e che l'uomo arrestato si è presto arreso alle autorità, lasciando l'arma sul bancone di una biglietteria fuori dalla struttura e affermando di non voler causare problemi. A collaborare all'arresto un poliziotto in pensione della California.

L'allarme e il "lockdown"

Quando è scattata l'emergenza il complesso è stato evacuato e posto in "lockdown" così come un vicino centro conferenze e l'adiacente Grand Ole Opry, i noto complesso per eventi musicali, mentre gli avventori spaventati cercavano di allontanarsi correndo o di barricarsi nei negozi - circa 200 in tutto - di Opry Mills, il "mall" più grande e frequentato del Tennessee, con un cinema, diversi locali e anche un piccolo museo delle cere. Jayla Chapple, di 18 anni, impiegato presso il ristorante Moe's Southwest Grill, ha riferito alla Associated Press che si trovava in una riunione quando due persone hanno fatto ingresso nel retro del locale per segnalare la sparatoria e a quel punto diversi membri dello staff sono usciti all'esterno. "Non ho avuto tempo di riflettere granché, se non a come uscire da lì". Intanto diverse persone erano accorse al mall per verificare che loro familiari non fossero rimasti coinvolti, sebbene in un primo momento, in coincidenza con l'emergenza, l'accesso fosse stato bloccato.

Mondo: I più letti