L'erede al trono svedese sarebbe stata "palpeggiata" dal fotografo Jean-Claude Arnault, che lo scorso novembre è stato accusato da 18 donne di averle aggredite. L'uomo è il marito di Katarina Frostenson, membro dell’istituzione che assegna il premio alla letteratura
Si allarga lo scandalo molestie sessuali all'Accademia che assegna il premio Nobel per la letteratura: la principessa Vittoria di Svezia, erede al trono, sarebbe stata molestata dal fotografo franco-svedese Jean-Claude Arnault. L'uomo - che è il marito della poetessa Katarina Frostenson, una dei membri dell'Accademia - si trova già al centro di una vicenda che lo vede accusato di molestie sessuali. Lo scorso novembre, infatti, Arnault è stato accusato da diciotto donne di averle aggredite o violentate tra il 1996 e il 2017. Accuse negate dall'uomo. Dopo che l'organizzazione ha votato contro la rimozione dall'incarico della moglie del fotografo, tre membri hanno lasciato. Di lì a poco anche Katarina Frostenson è stata costretta a lasciare, seguita dalla presidente dell'Accademia Sara Danius. In tutto i dimissionari sono sei. Dimissioni che, in realtà, rappresentano un gesto simbolico: la carica di membro dell'accademia è a vita, ma i membri hanno la possibilità di astenersi dai lavori che riguardano le selezioni dei candidati al Nobel.
Palpeggiamenti alla principessa
Secondo quanto riferito da tre testimoni al quotidiano locale Svenska Dagbladet, durante un evento all'Accademia nel 2006, Arnault avrebbe "palpeggiato" la principessa Vittoria, poi soccorsa da una assistente che si è "lanciata sul fotografo e lo ha allontanato con la forza". La famiglia reale non ha commentato le accuse, ma ha diffuso un comunicato di sostegno al movimento #metoo, lanciato negli Usa dopo lo scandalo che ha coinvolto il produttore Harvey Weinstein. Già qualche giorno fa, in seguito alle dimissioni di sei membri dell'accademia dopo le accuse di molestie ad Arnault, si era diffuso il timore che quest'anno potesse essere cancellato o rinviato il premio Nobel per la letteratura, il cui vincitore è deciso dall'Accademia svedese dal 1901. Adesso l'assegnazione del premio è a forte rischio e la decisione finale dovrebbe essere presa il 3 maggio.