Allarme negli uffici della società a San Bruno. Ad aprire il fuoco sarebbe stata una donna che poi si è tolta la vita. Testimoni: "Sembrava un terremoto"
La donna che ha aperto il fuoco, Nasim Aghdam, 39 anni, secondo quanto ha riferito il padre, "odiava" la società perché aveva smesso di pagarla per i video che pubblicava sulla piattaforma. Potrebbe essere questo dunque il movente all'origine del gesto. L'uomo ha spiegato che la figlia era sparita lunedì e non rispondeva al telefono da due giorni.
I feriti
I feriti da colpi di arma da fuoco sono tre e uno di loro, un uomo di 36 anni, è in gravi condizioni. Una quarta persona è stata ricoverata in ospedale con una caviglia slogata. Google, casa madre di Youtube, sta collaborando con le indagini della polizia.
Testimoni: sembrava un terremoto
Nel quartier generale di Youtube a San Bruno sono impiegate circa 1.700 persone. "Stavamo facendo una riunione quando abbiamo sentito un gran trambusto" scrive su Twitter Todd Sherman, un impiegato presente in quel momento negli uffici, "il primo pensiero è stato un terremoto, tanto tremavano i pavimenti, poi abbiamo capito che invece c'erano delle persone in fuga". Nei successivi tweet, Todd Sherman continua: "Ci siamo avvicinati all'uscita e c'era un sacco di gente e abbiamo sentito che c'era qualcuno fuori che stava sparando colpi d'arma da fuoco". Secondo un altro testimone, citato dalla Cnn, la donna sarebbe "entrata nello spazio in cui di solito i dipendenti si fermano a mangiare e avrebbe puntatao una persona in particolare".
Indagini in corso
Dalle immagini trasmesse dalle emittenti televisive locali e sui social si vede la polizia perquisire i dipendenti di YouTube che escono dall'edificio con le mani in alto. Google, che è proprietaria di Youtube, ha riferito di essere "in coordinamento con le autorità" sulle segnalazioni di spari e fornirà informazioni ufficiali appena saranno disponibili". Il presidente americano, Donald Trump, ha riferito la portavoce del presidente, Sarah Sanders.
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