Somalia, esplode autobomba nei pressi del Parlamento a Mogadiscio

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Alla deflagrazione sarebbero seguiti dei colpi di arma da fuoco. Almeno quattro le persone morte nell'esplosione, oltre all'autista del veicolo

Un'autobomba è esplosa nei pressi della sede del Parlamento somalo a Mogadiscio. Subito dopo la deflagrazione, si sarebbero uditi alcuni colpi di arma da fuoco. Secondo quanto riferito dalla polizia ci sono almeno 4 vittime oltre al guidatore kamikaze. Oltre che alla sede dell'assemblea parlamentare, il luogo dove è esplosa l'autobomba è vicino anche al palazzo presidenziale. Nei pressi c'è pure il ministero dell'Interno. In Somalia c'e' preoccupazione per l'avvio del ritiro della Forza dell'Unione africana da 21 mila uomini che entro il 2020 dovrebbe passare la gestione della sicurezza alle forze somale nonostante i gruppi terroristici siano ancora pericolosi.

Secondo attacco in tre giorni

I media stranieri riferiscono che l'autobomba sarebbe stata fatta esplodere ad un posto di blocco dopo che i soldati hanno intercettato e fermato un veicolo sospetto. Si tratta del secondo attacco nel giro di tre giorni: un'altra autobomba, infatti, aveva già ucciso almeno 14 persone, ferendone altre dieci, nei pressi dell'hotel Weheliye sull'affollata Makka Almukarramah road. Mogadiscio è spesso obiettivo dell'organizzazione integralista islamica somala al Shabaab. I ribelli, cellula somala di Al Qaida dal 2012, vogliono imporre alla Somalia una versione estrema della sharia, la legge islamica. A questo scopo cercherebbero di cacciare le truppe straniere dall'ex colonia italiana devastata da una guerra civile iniziata nel 1991. A questo gruppo viene attribuito anche l'attentato con camion bomba che in ottobre uccise 512 persone in uno dei più sanguinoso attacchi dopo quelli dell'11 settembre 2001 contro l'America.

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