Scarpa come caparra per evitare furto bicchieri: l’idea dei pub belga

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Un bar in Belgio chiede una scarpa come caparra in cambio di un bicchiere di birra (foto: archivio Getty Images)

Per alcuni turisti limitarsi a consumare la propria bevanda non sarebbe abbastanza, ma vorrebbero portare con sè anche i calici come fossero dei souvenir: alcuni bar provano a correre ai ripari con idee innovative

Consumare una buona birra non basta. In Belgio diversi turisti si sentirebbero autorizzati a portare con sè anche i bicchieri come fossero dei souvenir. I gestori dei pub, come racconta il "Guardian", hanno quindi deciso di trovare delle soluzioni per limitare il furto di calici, adottando in alcuni casi metodi non proprio ortodossi.

I bicchieri con l'antifurto

Il proprietario di un bar di Bruges, come riporta il quotidiano britannico, racconta che ogni anno il suo locale perde almeno quattromila bicchieri. "Per qualche ragione - ha spiegato - i clienti pensano che quando pagano qualcosa da bere, siano autorizzari a prendere il bicchiere come omaggio". Per porre freno ai furti, quindi, ha deciso di investire in allarmi di sicurezza installati al gambo di ciascun calice. Un sistema del genere può arrivare a costare fino a quattromila euro.

Una scarpa per una birra

Spostandosi un po' più a sud est di Bruges, nella città di Gand, i metodi per limitare i furti di calici diventano meno ortodossi. Ad esempio, il "Dulle Griet", un locale che offre 500 tipi di birra diversi, per garantire la sicurezza dei bicchieri più pregiati chiede ai clienti una scarpa come caparra in cambio di una birra. Le scarpe, come spiega il gestore, vengono messe in un cesto che è diventato un'attrazione turistica. Allo stesso tempo, però, questa strategia non proprio convenzionale è una garanzia per evitare che i calici più preziosi vengano rubati. Il furto dei bicchieri è più frequente nei periodi invernali, secondo i gestori, quando possono essere nascosti sotto giacche pesanti. Più complesso, invece, è portare a casa il "bottino" in estate.

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