Le otto ragazze tornavano dall’addio al nubilato di Mina Basaran, figlia del proprietario dell'omonima holding turca. L’aereo era partito da Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, e a un certo punto è sparito dai radar. Deceduti anche i tre membri dell’equipaggio
Era partito da Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, e stava rientrando a Istanbul il jet privato che ieri si è schiantato su una montagna nella provincia sudovest di Chahar Mahal-Bakhtiari, a 400 km da Teheran. Tutte morte le 11 persone che si trovavano a bordo: Mina Basaran, 28 anni, figlia del proprietario dell'omonima holding turca e dell’aereo, sette amiche che avevano partecipato al suo addio al nubilato e tre membri dell’equipaggio. Oggi, ha fatto sapere il vice governatore generale della provincia, Jafar Mardani, è stata acquisita la scatola nera del velivolo e sono terminate le operazioni di recupero delle vittime: secondo le autorità sarà necessario il test del dna per poterle identificare.
Scomparso dai radar
Le cause dello schianto sono ancora da accertare. Secondo i media locali il jet, dopo essere partito, è scomparso all’improvviso dai radar. Le squadre di soccorso sono riuscite a raggiungere la zona dell'incidente solo dopo diverse ore a causa delle pessime condizioni meteorologiche e, secondo la stampa, i rottami erano ancora in fiamme.
Chi era Mina Basaran
Il giorno prima del tragico incidente, Mina Basaran ha pubblicato sul suo account Instagram una foto della festa al nubilato a Dubai e un video che mostra lei e le sue amiche al concerto della cantante Rita Ora. Il padre, Hüseyin Basaran, riferisce l'agenzia Dogan, è l'amministratore delegato dell'omonima holding che opera nel settore del turismo, finanza, energia, edilizia e nella quale lavorava anche la figlia.