Regno Unito, supermercati vietano vendita energy drink agli under 16
MondoLo stop alle bevande energetiche arriva nella maggior parte dei principali supermercati del Paese a seguito delle preoccupazioni relative agli alti livelli di zucchero e caffeina, oltre che all’impatto su salute e comportamento
La vendita degli energy drink ai minori di 16 è stata vietata nel Regno Unito dai principali supermercati del Paese. Il provvedimento mira a tutelare i più giovani dall'abuso di zuccheri e caffeina contenuti nelle bibite, che potrebbero avere conseguenze su salute e comportamento. La restrizione vale per tutti quei drink contenenti più di 150 milligrammi di caffeina per litro.
Risposta alle preoccupazioni dei medici
Allo stop delle vendite agli under 16 hanno aderito su base volontaria diversi colossi della grande distribuzione nel Regno Unito: Asda, Waitrose, Tesco o Co-op, nonché Aldi, Lidl, Sainsbury's e Morrisons, oltre alla catena di negozi specializzati Boots. Il provvedimento vale per tutte le bevande che contengono un dosaggio di caffeina per litro superiore ai 150 miligrammi. Lo stop agli energy drink è anche una risposta a quelle che sono le crescenti preoccupazioni di medici e autorità, anche perché l'abuso di queste bevande riguarderebbe ultimamente anche ragazzi e persino bambini, che farebbero parte della categoria dei consumatori abituali e saltuari.
I rischi per i più giovani
Secondo quanto scrive il "Guardian", queste bevande sarebbero diventate sempre più popolari. I bambini e gli adolescenti le consumerebbero più degli adulti, anche se le linee guida sull'etichettatura industriale stabiliscono che qualsiasi bevanda analcolica con più di 150 mg di caffeina per litro dovrebbe mostrare delle avvertenze chiare sul suo alto contenuto di caffeina e affermare che non è raccomandato per i bambini. Le bevande energetiche, solitamente, possono contenere circa 80 milligrammi di caffeina in una lattina da 250 ml, una quantità paragonabile a quella contenuta in tre lattine di cola o una tazza di caffè istantaneo. Lo scorso gennaio, Theresa May ha promesso di prendere in esame i rischi derivanti dall'abuso di bevande energetiche, a seguito della morte di Justin Bartholomew, 25 anni, che si è tolto la vita dopo aver bevuto regolarmente 15 lattine al giorno.