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Catalogna, la polizia ha cercato Puigdemont sull'aereo di Guardiola

Mondo
Carles Puigdemont si trova in Belgio da più di tre mesi (Getty Images)

Gli agenti della Guardia Civil hanno perquisito almeno due volte nelle ultime settimane il jet privato in arrivo dal Regno Unito sul quale viaggiava la famiglia dell'allenatore del Manchester City, sostenitore del processo indipendentista

Carles Puigdemont potrebbe cercare di tornare in Spagna in segreto, magari utilizzando l'appoggio di un noto sostenitore dell'indipendenza catalana, l'allenatore di calcio Josep Guardiola. La polizia spagnola deve avere questo sospetto, visto che nelle ultime settimane ha deciso di controllare più volte l'aereo del tecnico del Manchester City, alla ricerca dell'ex presidente della Generalitat della Catalogna.

Controlli sul jet

Gli agenti hanno infatti perquisito due volte nelle ultime due settimane all'aeroporto di Barcellona-El Prat il jet privato in arrivo dal Regno Unito nel quale viaggiava la famiglia di Josep Guardiola. La polizia riteneva che potesse esservi nascosto l'ex-presidente catalano Carles Puigdemont, secondo quanto gli stessi agenti avrebbero spiegato ai passeggeri del volo appena atterrato. Lo ha riferito Radio Rac1, mentre il quotidiano catalano La Vanguardia ha interrogato fonti interne alla polizia in merito: si sarebbe trattato di controlli di routine e gli incaricati non erano a conoscenza dell'identità dei passeggeri.

Perquisita anche un'auto

Sempre secondo Rac1, la Guardia Civil spagnola ha anche perquisito un'automobile in cui viaggiava la figlia di Guardiola nei pressi dell'aeroporto di Barcellona-El Prat sempre per verificare che non nascondesse il presidente della Generalitat, esautorato dall'incarico dopo la proclamazione della Repubblica catalana. Puigdemont è attualmente al centro di una contesa politica e giuridica: è il candidato prescelto dal nuovo parlamento catalano per la presidenza della Generalitat, ma non può tecnicamente essere nominato se non è presente in aula. Se entrasse in territorio spagnolo, tuttavia, sarebbe immediatamente arrestato dalle forze dell'ordine.

 

Pep sostenitore dell'indipendenza

Puigdemont, accusato di ribellione, sedizione e malversazione di fondi pubblici è infatti inseguito da un mandato di arresto spagnolo che per il momento non si è tradotto in una richiesta di estradizione. Pepe Guardiola, ex allenatore del Barcellona, è invece un sostenitore dichiarato dell'indipendenza della Catalogna. Il tecnico si era schierato apertamente a favore del referendum dello scorso autunno in diverse dichiarazioni pubbliche e nelle elezioni catalane del 2015 aveva persino occupato simbolicamente l'ultima posizione della lista di "Junts pel Sí", il partito trasversale che ha messo in atto la consultazione e la successiva dichiarazione d'indipendenza.

 

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