Ritrovato il violoncello da un milione di euro rubato a Parigi

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Lo strumento è stato ritrovato in un'auto parcheggiata sotto casa della musicista Ophélie Gaillard (foto: Archivio Getty Images)

Si trovava in una macchina a Pantin, comune alle porte della capitale francese dove giovedì scorso era stato sottratto alla musicista francese Ophélie Gaillard

A due giorni dalla rapina, la musicista francese Ophélie Gaillard ha ritrovato il prezioso violoncello che le era stato sottratto, del valore di circa 1,3 milioni di euro. La solista di musica classica, che aveva lanciato un appello su Facebook per riavere lo strumento, sullo stesso Social Network ha condiviso tutta la sua gioia per esserne tornata in possesso.

Il violoncello abbandonato in un'auto

Sempre attraverso Facebook, con un messaggio anonimo arrivato in chat sabato 17 febbraio, Ophélie Gaillard aveva avuto la "soffiata" che le indicava dove avrebbe potuto ritrovare lo strumento, abbandonato in un'auto parcheggiata sotto casa sua, con un vetro rotto e forse rubata. Proprio sotto l'abitazione la donna, 43 anni, era stata rapinata con un coltello puntato alla gola giovedì sera (15 febbraio). L'autore della rapina, con tutta probabilità, non si era reso conto del valore dello strumento, costruito a Udine nel 1737 (e non un secolo dopo, come erroneamente riportato dalla musicista) dal liutaio italiano Francesco Goffriller, e valutato appunto un milione 300mila euro. Il malvivente lo avrebbe abbandonato dopo essersi reso conto delle difficoltà che avrebbe potuto incontrare nel rivenderlo.

Il post su Facebook: "Incredibile"

Una storia a lieto fine, dunque, per Gaillard. Che in un post comparso sul suo profilo personale, ha condiviso la "magnifica e incredibile notizia": il violoncello, un prestito della Banca Cic, e l'archetto Jean-Marie Persoit che si trovavano nella custodia "sono stati ritrovati in buono stato a Pantin (il comune alle porte di Parigi in cui vive la donna, ndr)". La musicista ha così ringraziato tutti per aver contribuito a diffondere la notizia del furto, compresi media e polizia, dichiarandosi "ancora sotto choc per le ultime 48 ore" in cui – come riportano le agenzie di stampa – dopo la rapina da lei stessa definita come "molto violenta", non era stata più "capace di dormire". Ora, invece, dice di sentirsi "sollevata": "Sto uscendo da un incubo – ha dichiarato alla Bbc – è un sogno incredibile".  

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