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Scandalo Oxfam, sotto accusa anche il numero uno della Ong

Mondo

Il direttore esecutivo Mark Goldring avrebbe ignorato alcune recenti segnalazioni su presunti abusi da parte di operatori dell'organizzazione coinvolta in una serie di accuse a sfondo sessuale. A rivelarlo è il Times

Emergono nuove accuse nello scandalo a sfondo sessuale che ha coinvolto la ong Oxfam: ora a finire nel mirino è il numero uno dell'organizzazione umanitaria, il direttore esecutivo Mark Goldring, dopo le dimissioni della sua vice Penny Lawrence. Ed è ancora il Times, che con le sue rivelazioni ha dato il via alla bufera, a riportare le ultime novità. Goldring sarebbe stato a conoscenza di alcuni degli abusi da parte di dipendenti della ong segnalati in tempi più recenti, ma li avrebbe ignorati. Più in dettaglio, il direttore esecutivo di Oxfam avrebbe ricevuto alcune segnalazioni dall'ex garante interna per la tutela delle norme di comportamento, Helen Evans, diventata "talpa" della vicenda.

Gli episodi di abusi segnalati, ma ignorati

Gli episodi segnalati vanno dalle sospette molestie compiute contro una volontaria di 14 anni da parte di un dipendente adulto in uno dei negozi gestito dall'associazione nel Regno Unito, al presunto stupro di una donna da parte di un operatore in Sud Sudan. La Evans, che ha occupato il suo ruolo dal 2012 al 2015, ha affermato in un'intervista televisiva che Goldring e i vertici di Oxfam avevano cancellato un incontro per discutere degli abusi compiuti dai funzionari della ong.

La fiducia degli italiani nelle Organizzazioni non governative

Da un'indagine condotta dal Trust Barometer 2018 di Edelman, emerge che in Italia il tasso di fiducia nelle organizzazioni non governative ha raggiunto il livello più basso degli ultimi 5 anni: 46%. I valori più alti sono stati registrati nel 2016 (58%) e 2017 (59 percento).

Lo scandalo e il monito della Ue

Negli ultimi giorni erano arrivate dal Times altre rivelazioni che accusavano Oxfam di aver "ignorato diversi avvertimenti", prima di decidersi a intervenire, sul comportamento di alcuni suoi operatori. E dalla Commissione europea era arrivato un duro monito: "Abbiamo un approccio di tolleranza zero verso qualsiasi accusa di cattiva condotta da parte di organizzazioni che ricevono i nostri fondi". Nella sua lettera di dimissioni, la vice direttrice esecutiva Lawrence ha spiegato di "vergognarsi"di quanto accaduto. Ha sottolineato inoltre di essere stata a capo dei programmi internazionali dell'organizzazione all'epoca dei fatti e per questo ha dovuto assumersi le sue responsabilità. "Sono fortemente rattristata per il danno e la sofferenza che questo ha prodotto per i sostenitori di Oxfam". Lo scandalo coinvolge volontari e coordinatori di Oxfam e di altre ong, accusati anche di aver creato un giro di prostitute, in parte probabilmente minorenni, e partecipato a festini durante il periodo dei soccorsi per il devastante terremoto di Haiti del 2011.

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