La città della California, con un voto a larga maggioranza, ha deciso di non celebrare più la festa dedicata al navigatore genovese. Al suo posto una giornata in memoria dei nativi americani. Per gli italiani “è un insulto”
La comunità italo-americana: “Misura drastica”
Secondo alcuni membri della comunità italiana, si sarebbe potuto optare per un provvedimento meno drastico senza abolire completamente una giornata che, tradizionalmente, è dedicata a celebrare l'eredità italiana. Sempre secondo la Olivolo, l'alternativa avrebbe potuto essere “Italian Heritage Day” invece che il “Columbus Day”. La speranza dei nostri connazionali di San Francisco è che comunque si trovi un modo alternativo per celebrare gli italo-americani.
Una giornata controversa
Il Columbus Day è stato istituito dal presidente Franklin Roosevelt nel 1937 per celebrare la scoperta del Nuovo Mondo da parte del navigatore italiano, avvenuta il 12 ottobre del 1492. Da tradizione viene festeggiato ogni secondo lunedì di ottobre. Storicamente, non sono mancate le controversie. La prima mossa contro la giornata dedicata allo scopritore genovese c'è stata nel 1991 a Berkeley, in California, quando è stata sostituita con l'Indigenous People Day. Di recente a New York la famosa statua di Colombo a Columbus Circle ha rischiato di essere rimossa dopo che il sindaco Bill de Blasio, di origini italiane, aveva ordinato di rivedere tutti i simboli separatisti o controversi della città. Solo qualche giorno fa è stato deciso di lasciare la statua al suo posto e allo stesso tempo di costruire altrove un monumento dedicato ai nativi d'America.