“Ciclone bomba”, gelo sul Nord America: oggi previsto miglioramento

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Il freddo artico continua a colpire New York ma è previsto un miglioramento (Getty)

La East Coast è ancora nella morsa del freddo polare: ieri toccati i 50 gradi sotto lo zero in Canada. Ma in giornata le temperature dovrebbero alzarsi. Disagi nel traffico aereo con migliaia di passeggeri bloccati: un terminal dello scalo JFK a New York si è allagato

La costa orientale del Nord America, dopo il passaggio del “ciclone bomba”, è ancora nella morsa del gelo polare. Ma per la giornata di oggi, lunedì 8 gennaio, è previsto un miglioramento delle condizioni meteo, con un innalzamento delle temperature e una diminuzione delle nevicate. Intanto il traffico aereo è parzialmente bloccato e migliaia di passeggeri sono fermi negli scali della East Coast. 

Ieri temperature a picco

Dopo il passaggio della perturbazione, ieri le temperature sono crollate: in Canada si sono toccati i 50 gradi sotto lo zero. (LE FOTO). A New York, il National Weather Service ha registrato temperature di circa 25 gradi sotto la norma. Il “ciclone bomba”, che ha flagellato l’intera costa orientale, ha causato circa 20 morti negli Stati Uniti, dal Texas al Wisconsin, secondo quanto riferito dai media statunitensi.

Allagato terminal Jfk, cancellati voli internazionali

Il principale aeroporto di New York, il JFK, è stato uno degli scali più colpiti dall’ondata di maltempo, con migliaia di voli cancellati o ritardati. Ad aggiungere ulteriori disagi ci ha pensato una perdita d'acqua dal soffitto che ha allagato una zona del terminal 4, causando la sospensione dei voli internazionali. I passeggeri sono stati dirottati verso altri terminal mentre nell’area allagata è stata interrotta la corrente. Ecco un’immagine di quanto accaduto:

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