Si stringe il cerchio intorno alla famiglia del presidente Usa. La squadra del procuratore speciale starebbe analizzando per la prima volta anche il ruolo della figlia nella vicenda
Il Russiagate stringe il cerchio intorno alla famiglia del presidente e mette nel mirino per la prima volta anche Ivanka, la figlia prediletta del tycoon, dopo aver acceso i riflettori sul primogenito Donald Trump jr e sul genero Jared Kushner. La squadra del procuratore speciale Robert Mueller, scrive il Los Angeles Times, sta esaminando il ruolo di Ivanka, che il 9 giugno 2016 avrebbe parlato brevemente con due dei russi in uscita dalla Trump Tower, poco dopo che avevano incontrato il fratello Don, il marito Jared e l'allora capo della campagna Paul Manafort vantando di avere materiale compromettente su Hillary Clinton.
La figlia del presidente si sarebbe intrattenuta con l'avvocata Natalia Veselnitskaya e il lobbista Rinat Akhmetshin sull'ascensore mentre lasciavano l'edificio e si sarebbe trattato solo di uno scambio di cortesie, ha riferito una persona a conoscenza dell'episodio. Ma gli investigatori vogliono conoscere tutti i contatti che i due visitatori hanno avuto con i membri della famiglia Trump e il suo inner circle e accertare meglio lo scopo dell'incontro. Per questo Mueller ha richiamato almeno un testimone che vi ha partecipato e sta esaminando il comunicato "fuorviante" della Casa Bianca che, dopo la rivelazione dell'episodio da parte del Nyt, sostenne che l'incontro non era legato alla campagna elettorale e aveva affrontato "primariamente il programma delle adozioni dei bambini russi".