Pubblicato il libro con rivelazioni Bannon. Trump: "Pieno di bugie"
Mondo"Fire and Fury: inside the Trump White House" arriva oggi nelle librerie. La decisione è stata presa dall'autore Michael Wolff insieme al proprio editore per far fronte alla diffida alla pubblicazione fatta recapitare dagli avvocati del presidente
"Ci siamo"
La pubblicazione anticipata è stata decisa da Michael Wolff di comune accordo con l'editore per evitare che l'ingiunzione fatta recapitare dagli avvocati di Trump possa indurre il giudice a bloccarne la diffusione. Dopo l'annuncio della pubblicazione di "Fire and Fury" Wolff ha scritto su Twitter: "Ci siamo: domani potrete comprare e leggere il mio libro. Grazie Signor Presidente".
Trump attacca: "mai incontrato Wolff", ma l’autore lo smentisce
Dopo l’annuncio della pubblicazione del libro Donald Trump ha scritto su Twitter: "ho autorizzato un accesso pari a Zero alla Casa Bianca (l'ho rifiutato davvero molte volte) all'autore del libro falso! – riferendosi a Wolff - Non ho mai parlato con lui per il libro. È pieno di bugie, false rappresentazioni e fonti che non esistono". Il giornalista autore di "Fire and Fury", però, intervistato dalla Nbc, ha replicato: "Certo che ho parlato col presidente. Che abbia capito che era un'intervista o meno, non lo so, ma non era 'off the record'". Wolff sostiene di aver avuto un colloquio di tre ore con il presidente.
Bannon "sfiduciato" da una delle sue finanziatrici
Intanto l'ex stratega della Casa Bianca, Steve Bannon, rimosso dal Consiglio per la Sicurezza Nazionale lo scorso aprile, ha perso il sostegno di Rebekah Mercer. La miliardaria conservatrice, principale finanziatrice e socio di minoranza di Breitbart News, il sito di estrema destra di cui Bannon è presidente, ha fatto sapere di stare dalla parte di Trump. "Sostengo il presidente e la piattaforma sulla base della quale è stato eletto", ha spiegato in un comunicato la Mercer, aggiungendo che: "Io e la mia famiglia non comunichiamo con Steve Bannon da molti mesi e non abbiamo fornito supporto finanziario alla sua agenda politica nè sosteniamo le sue recenti azioni e dichiarazioni". Secondo fonti vicine al Breitbart News, riportate dal Washington Post, a seguito della "sfiducia" sarebbero iniziate le discussioni sulla possibile rimozione di Bannon dalla sua carica di presidente del sito.