Venezuela, Maduro libera per Natale 80 prigionieri politici

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Nicolas Maduro (Getty Images)
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Tra i primi ad essere stati rilasciati ci sono Alfredo Ramos, sindaco della municipalità di Iribarren, e agenti di polizia di Chacao, roccaforte dell'opposizione

Le autorità venezuelane hanno iniziato da sabato 23 dicembre a liberare alcuni detenuti arrestati durante le manifestazioni contro il governo del presidente Nicolas Maduro. Un gesto di apparente distensione verso l'opposizione alla fine di un 2017 politicamente ricco di contrasti.

La liberazione

Delcy Rodriguez, presidente dell'Assemblea Costituente e capo della sua Commissione per la verità, che indaga sulle proteste, ha definito il Natale “un momento di riconciliazione” quando ha annunciato la decisione di rilasciare circa 80 persone. Tra i primi liberati c'è Alfredo Ramos, sindaco della municipalità nord-occidentale di Iribarren, arrestato alla fine dello scorso luglio e condannato a 15 mesi di reclusione, e una dozzina di agenti di polizia della municipalità di Chacao, roccaforte dell'opposizione a Caracas. La televisione di Stato ha mostrato l'immagine dell'incontro di Rodriguez con il gruppo: “Tornate in prigione per il controllo medico e poi andate a casa a passare il Natale con le vostre famiglie", ha detto. “Sono felice per la mia libertà - ha commentato invece Ramos nel momento del suo rilascio - è stata una dura prova. Si è trattato di una detenzione arbitraria e ingiusta, non ho commesso alcun crimine".

Le trattative

Il destino di coloro che sono stati imprigionati è stato oggetto di negoziati tra il governo e l'opposizione della Democratic Unity Roundtable (Mud): un nuovo round di colloqui è previsto per i prossimi 11 e il 12 gennaio. Recentemente i leader dell'opposizione avevano chiesto a Maduro di liberare prigionieri prima di Natale come gesto di buona volontà. E anche il blocco commerciale regionale Mercosur aveva sollecitato il loro rilascio. Il governo ha replicato insistendo sul fatto che tutti sono detenuti per atti di violenza, cospirazione o tradimento, non come prigionieri politici. Delcy Rodriguez ha anche sottolineato che le persone sono state rinchiuse nelle prigioni civili e militari e ha suggerito il servizio alla comunità come alternativa alla detenzione.

Un Paese in crisi

Il Venezuela negli ultimi anni è stato paralizzato dalle difficoltà economiche e dai conflitti politici. Le forze di opposizione accusano Maduro di smantellare le istituzioni democratiche, con numerose proteste svoltesi nell'ultimo anno. Nel Paese le scorte di cibo e medicine sono diventate scarse e centinaia di migliaia di venezuelani che hanno scelto di emigrare.

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