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Austria, Kurz a Ue: "Costringere ad accettare migranti non aiuta"

Mondo
Foto di archivio (Ansa)

Il neo eletto cancelliere austriaco critico verso le scelte di Bruxelles sulle politiche migratorie: "Se continueremo su questa strada, divideremo ulteriormente l'Unione Europea". E sulle e quote di collocazione commenta: "Non hanno senso"

"Costringere gli Stati ad accettare rifugiati non aiuta l'Europa". A dirlo è il neo cancelliere austriaco Sebastian Kurz che, in un'intervista al quotidiano tedesco Bild am Sonntag avverte: "Se continueremo su questa strada, divideremo ulteriormente l'Unione Europea". E aggiunge: "Le quote di collocazione dei migranti non hanno senso".

"Distribuzione migranti a quote fisse è errore"

Il 31enne capo del governo austriaco torna quindi a esprimere le sue opinioni e i suoi dubbi sull'arrivo dei migranti in Europa. Secondo il cancelliere - che è l’esponente del partito popolare austriaco -, la "distribuzione dei migranti a quote fisse è un errore" e, proprio in questo senso, "gli Stati membri dovrebbero decidere autonomamente se e quante persone ospitare". "I migranti che sono diretti verso l'Europa", ha poi aggiunto il Kurz, "non vogliono andare in Bulgaria o in Ungheria, ma in Germania, in Austria o in Svezia". "I confini tra asilo e migrazione economica sono attualmente poco chiari", ha spiegato sottolineando anche che "ci sono persone che devono essere aiutate nei loro Paesi di origine e se questo non è possibile, allora venga fatto negli Stati vicini. Se ciò non è possibile, allora nelle aree sicure del proprio continente. L'Ue dovrebbe appoggiarlo anche militarmente non possiamo più accogliere persone che viaggiano illegalmente nell'Ue con l'aiuto degli scafisti". 

Le critiche di Kurz all'Ue

Kurz è sempre stato critico nei confronti delle politiche europee sull'immigrazione. Sono già più di due anni, cioè da quando ricopriva l'incarico di ministro degli Esteri in Austria, che il cancelliere chiede un cambio di rotta. L'Austria, inoltre, negli ultimi anni si era detta più volte intenzionata a chiudere la sensibile frontiera con l'Italia del Brennero, anche se una barriera per effettuare i controlli sugli ingressi non è mai stata costruita. Da tempo, invece, è operativo alle due frontiere autostradali tra Austria e Germania (Kiefersfelden e Schwazbach/Salisburgo) un management da parte delle autorità tedesche. Ma anche le scelte tedesche sull'immigrazione, compiute dalla cancelliera Angela Merkel, sono finite nel mirino di Kurz che ha criticato le decisioni prese in Germania sulla questione. Intanto, per mesi, l'Unione Europea ha lottato con la riforma dell'attuale sistema di Dublino, in un progetto che, però, attualmente è in fase di stallo.

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