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Messico, giornalista ucciso durante la recita natalizia del figlio

Mondo
Gumaro Pérez Aguilando (Facebook @Noticiasendcadenatv)

Due sicari sono entrati in una scuola di Acayucan e hanno fatto fuoco su Gumaro Pérez Aguilando, 35 anni, reporter de "la Voz del Sur". È il 12esimo rappresentante dei media assassinato nel Paese nel 2017, il terzo nella città dello stato di Veracruz

Ancora un giornalista assassinato in Messico, dove martedì 19 novembre due sicari hanno ucciso in pieno giorno e davanti a decine di testimoni, il reporter 35enne, Gumaro Pérez Aguilando.

Ucciso davanti al figlio

Il giornalista, reporter del quotidiano "La Voz del Sur", è stato raggiunto dai sicari mentre si trovava nella scuola del figlio, nella città di Acayucan, per assistere all'annuale recita natalizia. Secondo quanto riportato dai media locali, che citano un testimone oculare, Aguilando stava partecipando all'evento scolastico quando due uomini armati hanno fatto irruzione nell'edificio e gli hanno sparato a bruciapelo davanti a una classe piena di studenti. Con l'assassinio di Aguilando, sale a 12 il numero dei rappresentanti dei media uccisi in Messico nel 2017, secondo il conteggio fatto dall'associazione Reporter Senza Frontiere (Rsf). Qualche giorno fa, il consueto report annuale di Rsf sulla libertà di stampa nel mondo, aveva indicato il Messico e la Siria come i due luoghi più pericolosi del mondo per esercitare la professione giornalistica.

Chi era Gumaro Pérez Aguilando

Nel corso della sua carriera Gumaro Pérez Aguilando, aveva raccontato in diversi articoli episodi di cronaca legati a crimini violenti commessi nella città di Acayucan, nello stato di Veracruz. Un luogo considerato l'epicentro della diffusione delle attività illecite compiute dai cartelli della droga e dal crimine organizzato. Aguilando era anche all'interno del dipartimento delle comunicazioni del governo locale. Secondo quanto dichiarato da Ana Laura Pérez Mendoza, presidente della Commissione statale per la cura e la protezione dei giornalisti, Aguilando non aveva mai presentato alcuna denuncia su possibili minacce contro la sua incolumità.

Le morti ad Acayucan

Quella di Aguilando è la terza morte violenta di un giornalista registrata ad Acayucan negli ultimi mesi. L'ultimo in ordine di tempo era stato Cándido Ríos Vázquez, un giornalista di "El Diario de Acayucan", ucciso con altre due persone fuori da un minimarket lo scorso agosto. Prima di lui fu la volta del fotoreporter Edwin Rivera Paz, freddato in mezzo alla strada da un motociclista armato. La morte di Aguilando conferma la triste fama dello stato di Veracruz come uno dei luoghi più pericolosi al mondo: tra il 2010 e il 2016 almeno 19 reporter sono stati uccisi sotto l'amministrazione dell'ex governatore Javier Duarte, prima scappato in Messico e poi rimpatriato per affrontare un processo per corruzione. Veracruz si aggiunge ad altri luoghi del Paese in cui il livello di violenza ha raggiunto ingenti dimensioni: nei primi 10 mesi del 2017 gli omicidi registrati in tutta la nazione sono stati 20.878. Un numero che fa segnare il più alto numero di esecuzioni registrate dal 1997, anno in cui il governo ha iniziato a monitorare i casi di omicidio.

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