Corea del Nord, Kim Jong-un lancia un nuovo missile balistico

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Pyongyang si dice determinata a proseguire il suo programma nucleare (Getty Images)

Si tratta del primo test dallo scorso 15 settembre, quando il Giappone fu sorvolato da un missile poi precipitato nell'Oceano Pacifico. Trump: "Ce ne occuperemo"

La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico, due mesi dopo l'ultimo lancio, avvenuto il 15 settembre scorso. A renderlo noto l'agenzia di stampa sud-coreana, Yonhap, che cita fonti militari del Paese. L'ufficio del premier giapponese, Shinzo Abe, ha confermato via Twitter il lancio del missile. Dopo l'ennesima provocazione di Pyongyang, Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud hanno chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu.

Missile a corto raggio

Secondo la tv di Stato giapponese Nhk, si è trattato di un modello a corto raggio (Srbm), caduto a circa 250 km dalla costa occidentale giapponese, all'interno della cosiddetta Zona Economica Esclusiva (Zee), dopo aver percorso circa 1.000 km. A differenza dell'ultimo lanciato il 15 settembre, non ha sorvolato l'arcipelago nipponico. Il precedente era un missile balistico a raggio intermedio (Irbm) ed infatti è caduto nel Pacifico oltre il Giappone a 3.700 km di distanza dalla Corea del Nord. 

Seul prepara "raid di precisione"

Il missile sarebbe stato lanciato dalla provincia di Sud Pyongan nelle prime ore di mercoledì, ora locale. Le autorità militari sudcoreane hanno fatto sapere di star preparando un'esercitazione missilistica "per un raid di precisione" in risposta al lancio del missile.

Trump: "Ce ne occuperemo"

"Ce ne occuperemo e sapremo gestire la cosa" le prime parole con cui il presidente Usa Donald Trump ha commentato il lancio. Trump si trovava al Congresso per un incontro sulla riforma fiscale è arrivata la notizia del lancio. Il presidente è stato informato mentre il missile era ancora in volo ha fatto sapere in un tweet la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders.

Tillerson evoca blocco traffico marittimo

Gli Usa ritengono che "le opzioni diplomatiche" per risolvere la crisi nordcoreana restino "sul tavolo, per ora" ha detto il segretario di stato Rex Tillerson. Tillerson ha inoltre chiesto alla comunità internazionale di "prendere ulteriori misure" al di là delle sanzioni già adottate dal consiglio di sicurezza dell'Onu, "compreso il diritto di proibire il traffico marittimo che trasporta beni verso e dalla Corea del nord".

Un lancio annunciato

Nel corso della giornata di martedì 28 novembre era già stato comunicato, da parte di esponenti del governo Usa raggiunti da Reuters, che la Corea del Nord fosse sul punto di lanciare un missile "entro alcuni giorni". Nel frattempo il ministro dell'Unificazione sudcoreano Cho Myoung-gyon aveva dichiarato che "la Corea del Nord sta portando avanti i programmi atomici a un passo più veloce" con un possibile completamento già dal 2018. Segnali radio anomali rilevati in Giappone, invece, avevano già fatto pensare a un imminente lancio da parte di Pyongyang. Un sospetto rivelatosi, dunque, fondato.

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