L'Agenzia europea del farmaco lascia Londra a causa della Brexit: sarà in Olanda. Dopo il pareggio nella terza votazione l'Italia perde nell'estrazione a sorte
Milano non ce l'ha fatta. L'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, che lascerà Londra in seguito alla Brexit, si trasferirà ad Amsterdam e non nel capoluogo lombardo. La decisione è stata presa a Bruxelles attraverso un'estrazione a sorte tra due buse, dopo che nella terza votazione le due città erano arrivate entrambe a 13 voti (la Slovacchia si è astenuta). Al secondo turno erano arrivate Milano con 12 voti e Amsterdam con 9. Copenhagen si era fermata a 5 ed era uscita. Anche la votazione successiva, che doveva decidere l'assegnazione dell'Eba, l'autorità bancaria europea, si è conclusa con un sorteggio che ha premiato Parigi ai danni di Dublino.
Sala e Maroni: "Dispiace, Milano era prontissima"
In una conferenza stampa subito dopo l'estrazione a sorte Roberto Maroni e Beppe Sala hanno detto che "c'è grande delusione ma anche la consapevolezza che si è fatto tutto quello che si poteva fare per avere un dossier di candidatura molto competitivo, lo si è visto nelle prime due votazioni. Dispiace, eravamo prontissimi". La candidatura del capoluogo lombardo, ha aggiunto Sala, "ci è servita per prendere coscienza della nostra forza" e "dei miglioramenti che ha avuto Milano in questi ultimi anni". Maroni ha invece sottolineato come la scelta di affidarsi al sorteggio sia "il paradigma di questa Europa che non sa decidere e non sa assumersi responsabilità. La logica della 'monetina' è triste perché significa una unione di paesi che non si sa mettere d'accordo".
Salvini: "Ridiscutere soldi dati alla Ue"
"Pazzesco che una scelta che riguarda migliaia di posti di lavoro e due miliardi di indotto economico - dice Matteo Salvini - venga presa in Europa tramite sorteggio con lancio di una monetina, ennesima dimostrazione della follia con cui è governata l'Unione Europea. Prioritario per il prossimo nostro governo sara' ridiscutere i 17 miliardi all'anno che gli italiani versano a Bruxelles". Anche il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Stefano Vella, ha criticato la modalità dell'assegnazione: "Abbiamo perso al sorteggio, è molto deprimente. Non è ragionevole decidere di una cosa così importante con una monetina".
L'indotto dell'Ema pari a 1,6 miliardi
Si stima che l'indotto che l'Ema porterà con sè sia pari a circa 1,6 miliardi di euro. Il bilancio annuale dell'agenzia è invece pari a 322 milioni (il dato per quest'anno) di cui la maggior parte è versato dalle società farmaceutiche e solo 16,5 milioni dal bilancio comunitario.