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Usa, 290 coach e dirigenti olimpici accusati di molestie dal 1982

Mondo
Una ginnasta statunitense (Getty)

A rivelarlo è un’inchiesta del Washington Post. Secondo il quotidiano, allenatori e 175 funzionari sarebbero implicati per "condotta sessuale inappropriata". Nelle scorse settimane la denuncia delle ginnaste McKayla Maroney e Aly Raisman contro l'ex medico del team

“Condotta sessuale inappropriata”. Portata avanti dal 1982 fino ad oggi. L’accusa che scuote lo sport americano riguarderebbe 290 tra allenatori, dirigenti e operatori delle organizzazioni sportive olimpiche. A rivelarlo è un’inchiesta del Washington Post. Secondo il quotidiano, la media degli abusi si aggirerebbe a uno ogni sei settimane per più di 36 anni. Per lo sport Usa, un altro scandalo dopo il caso di Larry Nassar, l'ex medico del team olimpico americano di ginnastica artistica, accusato da più di 130 atlete.

Ci sono 175 funzionari

Tra le 290 persone citate dal giornale Usa, ci sarebbero più di 175 funzionari condannati per crimini sessuali ed altri che invece hanno respinto le accuse. Tra di loro c’è Andy Gabel, un ex olimpionico che è stato radiato nel 2013 dopo che due donne lo avevano tirato in causa per presunte molestie. Nella lista, anche Don Peters, ex allenatore della nazionale statunitense di ginnastica, che avrebbe fatto sesso con due atlete quando erano ancora adolescenti. 

Dirigenti non volevano mettere a rischio risultati

Ma perché tutto ciò è accaduto?, si chiede il Washington Post. E soprattutto: perché continua ad accadere? Secondo quanto riporta il quotidiano americano, dopo decine e decine di interviste e l’analisi di documenti ed accuse, emergerebbe che nello sport americano è dominante una cultura per la quale i risultati sportivi mettono in secondo piano anche la salvaguardia delle atlete.

L’ex nuotatrice Starr: “Non è solo la ginnastica”

"Stiamo focalizzando la nostra attenzione sulla ginnastica, ma gli stessi problemi sono ugualmente presenti in tutti gli altri sport", ha detto Katherine Starr, ex nuotatrice olimpica e vittima di molestie che ha fondato Safe4Athletes, un'organizzazione no-profit che lavora per combattere gli abusi. "Le persone stanno iniziando a capire".

Denunce e rimedi

Negli ultimi tre anni, dice il Washington Post, il Comitato Olimpico ha migliorato significativamente le sue politiche in materia. L'attenzione è aumentata. Dal 2014 il comitato è obbligato a fare dei controlli su allenatori e funzionari. E, in particolare, sui loro eventuali precedenti penali. In un anno, dopo il caso delle molestie di Nassar, sono emersi  diversi casi di abusi negli sport olimpici. Nelle scorse settimane, le ginnaste McKayla Maroney e Aly Raisman hanno pubblicamente accusato di molestie l'ex medico del team americano. "Ho sempre sognato di andare alle Olimpiadi, ma le cose che ho dovuto sopportare per arrivarci erano inutili e disgustose", ha detto Maroney. Secondo l’atleta, scrive il Washington Post, Nasser avrebbe cominciato a molestarla quando aveva 13 anni. 

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