Charles Manson, l’assassino che terrorizzò l’America, è in fin di vita

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Charles Manson in una foto scattata nel 2009 (Getty Images)

Il criminale, detenuto da 46 anni, sta scontando l'ergastolo in California. È stato trasferito in ospedale e le sue condizioni sarebbero critiche

Charles Manson sarebbe in fin di vita. Uno dei più feroci assassini della storia americana sarebbe ricoverato al Bakersfield Hospital. Lo riporta il sito Tmz. Secondo la fonte che ha rivelato la notizia, le condizioni di Manson starebbero peggiorando e la sia morte sarebbe “solo questione di tempo”.

 

I problemi di salute

Il criminale, che oggi ha 83 e da 46 anni è in prigione per scontare l'ergastolo, avrebbe lasciato il carcere 3 giorni fa e sarebbe stato accompagnato in ospedale da cinque poliziotti. Già lo scorso gennaio era stato ricoverato e operato all'intestino. Dimesso in condizioni comunque difficili, era tornato nella prigione federale californiana dov'è detenuto.

 

Gli omicidi e la condanna

Il nome di Manson è legato a quello della sua setta assassina, la cosiddetta “Family”. Nel 1969 fu il mandante (per motivi mai chiariti) dell'omicidio dell'attrice Sharon Tate, moglie di Roman Polanski all'epoca incinta di otto mesi, e di quattro suoi amici. Manson è stato anche riconosciuto responsabile dell'assassinio dell'imprenditore Leno Labianca e di sua moglie. Nel 1971, i membri della “Family” furono inizialmente condannati a morte, ma la pena fu poi commutata in ergastolo perché la California ha abolito sedia elettrica e iniezione letale dal 1972.

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