Russia accusata di aver influenzato il voto su Brexit con Twitter

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Un militante dello Ukip mostra un cartello pro Brexit (Getty Images)

Secondo una ricerca anticipata dal Times, il Cremlino si sarebbe servito di diversi account per aumentare la tensione nel Regno Unito in vista del referendum sulla possibile uscita dall'Unione Europea

Il tentativo di influenzare i processi democratici attraverso i social network da parte della Russia non si sarebbe limitato solo alle elezioni presidenziali americane: alcuni mesi prima, secondo quanto anticipato dal Times di Londra, i profili Twitter russi avrebbero infatti postato 45mila messaggi politicamente divisivi a ridosso del referendum sulla Brexit. Il quotidiano britannico ha avuto accesso ai dati che presto saranno pubblicati in uno studio accademico a cura della Swansea University e dell'Università della California di Berkeley.

L'influenza russa

Secondo lo studio dei due atenei, nelle 48 ore antecedenti al voto 156.252 account Twitter russi avrebbero pubblicato messaggi contenenti l'hashtag Brexit, molti di questi tweet sarebbero inoltre stati creati da bot o account fortemente automatizzati, pur avendo dietro una regia umana. Un certo Svetal1972 ha pubblicato 92 tweet fra il 20 e il 24 giugno, compreso uno nel quale veniva indicato il 23 giugno come "il nostro giorno dell'Indipendenza". La maggioranza dei messaggi inneggiava alla Brexit, per quanto dalla Russia siano prevenuti anche messaggi di segno opposto. Il Times ha citato l'opinione di uno degli autori del paper dicendo che "la principale conclusione" dello studio è che "i bot sono stati utilizzati con uno scopo e hanno avuto un'influenza" sul referendum.

I sospetti anche su Facebook

Una commissione parlamentare del Regno Unito ha chiesto inoltre a Facebook di fornire le informazioni di cui dispone in merito ai contenuti sponsorizzati di provenienza russa riguardanti la Brexit. La Russia ha negato di aver cercato di influenzare le opinioni del popolo britannico durante il referendum sulla permanenza del Paese nell'Unione europea, ma il governo May - lunedì 14 novembre - ha accusato Mosca di essersi intromessa nelle elezioni e che per questo "verranno prese le azioni necessarie per contrastare le attività russe".

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