Russiagate, interrogato il consigliere politico di Trump
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Secondo la Cnn, il procuratore Mueller ha parlato con Stephen Miller del licenziamento dell’ex capo dell’Fbi James Comey e di un incontro in cui si parlò di organizzare un meeting tra il presidente e Putin. Intanto il tycoon è arrivato in Vietnam per il summit dell’Apec
Le indagini sul Russiagate toccano per la prima volta la cerchia più ristretta di Donald Trump. Il procuratore speciale Robert Mueller, riporta la Cnn, ha infatti interrogato Stephen Miller, consigliere politico del tycoon e figura di primissimo piano alla Casa Bianca. Il presidente Usa, intanto, è atterrato all'aeroporto di Da Nang, in Vietnam, dove parteciperà al summit dell'Apec (Asia-Pacific Economic Cooperation) nel corso del quale non ci sarà, come era stato annunciato, un colloquio ufficiale e privato con Vladimir Putin, rimandato forse a margine del vertice o più avanti nelle Filippine.
Il licenziamento Comey
Nell’ambito delle indagini sulle ipotetiche influenze russe, Miller è il personaggio più di alto livello finora mai ascoltato e, nel corso dell’interrogatorio, uno dei temi centrali sarebbe stato il suo ruolo nel licenziamento dell’ex capo dell'Fbi James Comey per capire se ci sia stato un tentativo da parte della Casa Bianca di ostacolare l’inchiesta sul Russiagate.
L’incontro del 2016
Nel mirino di Mueller c’è anche un incontro, al quale partecipò anche Miller, che risale al marzo del 2016, in piena campagna elettorale. Durante questo meeting, il consigliere di politica estera del presidente, George Papadopoulos, si propose per organizzare un incontro tra Trump e Vladimir Putin.
Il piano libero e aperto Indo-Pacifico
Intanto il presidente Trump è alla quarta tappa del suo tour asiatico, in Vietnam, dove presenzierà al summit dell’Apec e presenterà, secondo le attese, il piano "libero e aperto Indo-Pacifico", una barriera di contenimento della Cina con India, Australia e Giappone.
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