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Molestie a Westminster, May: "Necessaria nuova cultura del rispetto"

Mondo
Theresa May alla conferenza della Confederation of British Industry (Getty Images)

Il primo ministro, intervenendo alla conferenza della Confindustria britannica, ha ribadito la volontà di far fronte allo scandalo con un nuovo codice di condotta. Durante il discorso ha anche rivelato che la stampa non ha reso pubblici tutti i casi di molestie

"Donne e uomini dovrebbero essere liberi di lavorare senza la paura o la minaccia di abusi, bullismo e intimidazione", per questo è necessario introdurre a Westminster una nuova "cultura del rispetto". Lo ha dichiarato la premier conservatrice Theresa May nel corso del suo intervento alla conferenza della Confederation of British Industry, la Confindustria britannica, commentando lo scandalo delle molestie che ha investito il parlamento britannico. 

Non tutte le molestie rese pubbliche

Durante l’intervento May ha anche rivelato che i media non avrebbero scoperchiato del tutto lo scandalo: "Mi sono state riferite vicende che non sono apparse sulla stampa ma, come avete visto, sono stati presi dei provvedimenti". Il primo ministro, inoltre, ha auspicato che i partiti e lo stesso Parlamento si dotino di nuove procedure per permettere alle persone che desiderano denunciare le molestie di farlo senza timore di ripercussioni. Per May, occorre creare un clima che consenta alle vittime "di farsi avanti e denunciare i comportamenti scorretti".

Nuovo codice di condotta

All'assemblea londinese della Confederation of British Industry, il primo ministro ha ricordato l’impegno profuso dai Tory, il suo partito, nell’adottare un nuovo codice di condotta che May nei prossimi giorni proporrà anche ai leader degli altri schieramenti. L'obiettivo è concordare una serie di misure da adottare per tutta la politica britannica per far fronte allo scandalo scoppiato una settimana fa e che ha portato alle dimissioni del ministro della Difesa britannico, Michael Fallon. Figura di spicco del governo May, Fallon ha ammesso che il suo comportamento è stato in passato "inferiore alle aspettative" richieste a un uomo nella sua posizione e anche ai militari sottoposti al suo dicastero. Oltre al ministro sarebbero 40 i deputati conservatori, fra cui anche 15 membri del governo, presenti in un dossier di presunti molestatori a Westminster. Scandali che non hanno risparmiato nemmeno i labour con la sospensione del deputato Kelvin Hopkins, e le indagini interne su Clive Lewis, l’ex ministro ombra della Difesa. 

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