Secondo il presidente, il 29enne di origini uzbeche ritenuto autore dell’attacco sarebbe negli Usa grazie al programma che concede visti con la lotteria: "Chiederò al Congresso di eliminarlo". Si riaccende dibattito su ingressi. De Blasio: “Non politicizzare tragedia”
Trump: “Immigrazione basata sul merito”
Trump, dal canto suo, ha ribadito la volontà di continuare a battersi "con forza per un'immigrazione basata sul merito, non più sulla lotteria dei democratici. Dobbiamo essere - aggiunge - MOLTO più duri e intelligenti". Poi, citando il colonnello Tony Shaffer, ex analista Cia, ha accusato "il senatore Chuck Schumer di contribuire ad importare i problemi europei.". Il riferimento è al fatto che l’attentato di New York sarebbe stato condotto con modalità simili a quelli di Nizza e Barcellona. "L'immigrazione è un bene per l'America", è stata la risposta di Schumer.
“Rafforzamento dei controlli” su chi entra
Sempre su Twitter, il capo della Casa Bianca ha annunciato di aver "ordinato al Dipartimento per la Sicurezza Nazionale un rafforzamento dei controlli già duri” su chi entra negli Stati Uniti. Il 29enne ritenuto responsabile dell’attentato è dell'Uzbekistan, Paese non incluso nel bando agli arrivi dalle nazioni a maggioranza musulmana di Trump. Sarebbe arrivato nel Paese nel 2010. Incontrando i giornalisti dopo una riunione di governo, il presidente ha spiegato di voler spezzare la catena dell'immigrazione e ha ricordato che l'accusato avrebbe portato in Usa altre persone. Trump ha anche criticato il "politically correct" nel rispondere alla sfida del terrorismo. "Servono una giustizia più severa e più forte" per i sospettati per terrorismo, quella attuale "è uno scherzo" e "fa ridere", ha detto Trump. "Non mi stupisce che molta di questa roba accada", ha aggiunto. Poi, definendo "un animale" il 29enne accusato, rispondendo a una domanda ha evocato la possibilità di inviarlo a Guantanamo: "Certamente lo considererò".
Gli altri tweet di Trump
Già poco dopo l’attentato - a New York erano le 15 di martedì quando un pick-up è piombato su una delle più affollate piste ciclabili di Manhattan facendo almeno 8 morti e 12 feriti - il presidente Usa aveva affidato a internet le sue dichiarazioni. “Quello di New York City sembra un altro attacco opera di una persona molto malata e folle. Le forze dell'ordine stanno seguendo il caso da vicino. NON NEGLI USA!”, aveva scritto. E poi: “Non possiamo consentire all'Isis di tornare o entrate nel nostro Paese dopo averlo sconfitto in Medio Oriente e altrove. Basta!”. Anche un pensiero alle famiglie delle vittime: “I miei pensieri, le mie condoglianze e le mie preghiere sono con le vittime e le famiglie dell'attacco terroristico di New York”.