Il vettore ha "accompagnato" in orbita il satellite coreano che per i prossimi 15 anni fornirà trasmissioni e servizi internet a tutto il Sud Est Asiatico. Una volta terminata la missione, dovrebbe tornare sulla Terra, atterrando nell'Oceano Atlantico
"Dieci, nove, otto..." Il conto alla rovescia è quello che precede ogni viaggio nello spazio. Questa volta a volare non è stato un equipaggio ma il razzo Space X Falcon. Insieme ad esso, il satellite coreano per le comunicazioni è partito dalla base Nasa della Florida, il Kennedy Space Center, il 31 ottobre.
La missione del satellite e il rientro del razzo
Il satellite Koreasat-5A - del peso di tre tonnellate e mezzo - resterà in orbita per 15 anni, fornendo le trasmissioni e i servizi internet a Corea, Sud Est Asiatico e Medio Oriente. Il razzo che lo ha accompagnato nello spazio è stato progettato dalla Space Exploration Technologies Corporation, un'azienda aerospaziale statunitense fondata e diretta da Elon Musk. Sulla pagina Facebook di Space X, l'azienda ha commentato il lancio spiegando che "successivamente al momento della separazione, il Falcon 9 tenterà un atterraggio sulla piattaforma robotica 'Of Course I Still Love You', posizionata nell'Oceano Atlantico". Questo tipo di razzi vettore è stato infatti ideato dall'azienda per essere riutilizzato e, quindi, recuperato dopo ogni lancio.