Xi Jinping eletto per altri 5 anni a capo del Partito Comunista Cinese
MondoL'attuale segretario è stato confermato per il secondo mandato alla guida del Pcc. Al suo fianco altri sei membri che faranno parte del Politburo, l'organo che di fatto detiene il potere in Cina. Tra questi, però, non c’è il possibile successore
Manca l’erede
Il Politburo è l'organo che di fatto detiene il potere in Cina e con questa elezione è stato confermato nella sua composizione di 7 elementi. Tra gli eletti compaiono diversi alleati del segretario generale ma, a differenza del passato, manca un delfino del leader destinato a succedere tra cinque anni alla guida del partito e quindi dello Stato. Nel nuovo Politburo, infatti, non figurano rappresentanti della cosiddetta "sesta generazione" di politici cinesi di cui fanno parte nomi di spicco come l'attuale capo del partito di Chongqing, Chen Min'er e Hu Chunhua, capo della provincia sud-orientale del Guangdong. Entrambi erano tra i favoriti per rivestire un incarico all'interno dell'ufficio politico del Partito Comunista Cinese. Oltre a Xi, il Politburo sarà composto dal primo ministro Li Keqiang, che è stato riconfermato, e dai nuovi: Li Zhanshu, Wang Yang, Wang Huning, Zhao Leji e Han Zheng, attuale capo del Pcc di Shanghai. Il più giovane dei sette è Zhao Leji, che ha 60 anni, e avrà l’incarico di guidare la potente commissione disciplina.
Xi Jinping come Marx e Mao
L'elezione del sessantaquattrenne Xi è stata una normale conseguenza del suo processo di elevazione al grado di leader supremo del Paese. Durante il 19esimo Congresso del Partito Comunista Cinese gli è infatti stato tributato all'unanimità l'onore di iscrivere il suo pensiero nella costituzione. Un privilegio concesso finora solo a personaggi del calibro di Marx, Mao e Deng Xiaoping.