Venezuela, Maduro vince le Amministrative, proteste dell'opposizione

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Nicolas Maduro ha annunciato la vittoria definendola una "prodezza morale e politica" (Ansa)
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Il partito del presidente conquista 17 Stati su 23 e lui si dice "pronto a lavorare con tutti". Ma gli oppositori non riconoscono i risultati e denunciano irregolarità

Con 17 Stati venezuelani conquistati su un totale di 23, il Partito socialista unito (Psu) di Nicolas Maduro si conferma la prima forza del Paese sudamericano. L'opposizione, però, denuncia delle irregolarità.

Maduro stravince

L'ufficialità del risultato è arrivata con le parole della presidente del Consiglio nazionale elettorale Tibisay Lucena, che ha annunciato la vittoria dei chavisti: "Con il 95,8% delle schede scrutinate ci sono già 22 Stati dove la tendenza è irreversibile", ha dichiarato. Il Tavolo per l'unità democratica (Mud), partito dell'opposizione, si sarebbe invece aggiudicato solo cinque amministrazioni: quelle di Anzoátegui, Mérida, Nueva Esparta, Táchira y Zulia. Ancora in sospeso sarebbero invece i risultati relativi al Bolivar.

Affluenza "alta"

Sempre Lucena ha sottolineato "la grande e inaspettata partecipazione" al voto: un dato significativo visto che il Venezuela, attraversa da tempo in una grave crisi economica e politica, con scontri di piazza e vittime nei mesi scorsi. L'affluenza alle urne avrebbe superato il 61%, con almeno 10 milioni di persone coinvolte, una delle cifre più alte registrate negli ultimi 18 anni. L'astensione è rimasta comunque rilevante (38,86%).

Le proteste dell'opposizione

L'opposizione venezuelana, però, ha fatto sapere che non riconosce i risultati annunciati dal governo "non soltanto per tutte le violazioni che sono state commesse durante il processo elettorale", ma anche per "la violazione del diritto di eleggere ed essere eletto"; ed ha inoltre accusato la commissione elettorale di avere un sistema "non trasparente, che rappresenta le condizioni di abuso ostentate dal potere”.

La reazione di Maduro

Maduro invece, proclamando la vittoria del suo partito dal Palazzo di Miraflores a Caracas, l'ha definita una "prodezza morale e politica". "Tendo fin da ora la mano ai cinque governatori di opposizione - ha detto - per lavorare per i loro Stati". Come ha riferito lo stesso Maduro, telefonate di felicitazioni gli sono arrivate sia dal presidente della Bolivia Evo Morales che da Diego Armando Maradona.

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