L'associazione chiede al governo di verificare se l’accessorio che permette ai fucili semiautomatici di funzionare come quelli automatici sia a norma di legge. I repubblicani rinviano il voto sul progetto di legge che allenta la norma sull'acquisto dei silenziatori
Dopo la sparatoria di Las Vegas, la più grave della storia americana, i repubblicani aprono uno spiraglio, ma microscopico, dicendosi pronti discutere le restrizioni dell'accessorio denominato 'bump stocks' usato nella strage di Las Vegas da Stephen Paddock per aumentare la frequenza di tiro delle sue armi automatiche. Un gancio che viene subito raccolto dalla Casa Bianca - con 'plauso' agli sforzi bipartisan- e perfino dalla National Rifle Association (Nra).
Nra apre a regolamentazione kit che potenzia armi
La potente lobby delle armi negli Usa ha infatti chiesto al governo federale di verificare se il 'bump stocks’ (che permette ai fucili semiautomatici di funzionare come quelli automatici) sia a norma di legge o se invece debba essere oggetto di ulteriore regolamentazione. Una mossa che denota di fatto l'apertura a ulteriori regolamentazioni.
Giro di vite su armi
“Di una legge sulle armi parleremo più avanti” ha comunque precisato Trump poche ore dopo la sparatoria di Las Vegas, la più grave della storia americana. La strage, infatti, ha innescato l’ennesimo braccio di ferro tra democratici e repubblicani sull'opportunità di un giro di vite contro le armi facili. Un tema già diventato materia di campagna elettorale per il voto di midterm del 2018, come lo sarà poi per le presidenziali del 2020.
Norma sui silenziatori
Unica apertura da parte del Gop al momento è stata quella di rinviare il voto sul progetto di legge, sostenuto dalla Nra (la National Rifle Association, potentissima lobby delle armi) di allentare la normativa sull'acquisto e l'uso dei silenziatori, che era inizialmente previsto per la prossima settimana.
Armi in Usa
In Usa, il 42% delle persone possiede un'arma o vive con qualcuno che ne ha, mentre due terzi dei possessori di armi ne detiene più di una. Ha un'arma oltre il 40% di chi si dichiara repubblicano, ma c'è anche un 20% di democratici. Il 74% dei possessori di armi lo ritiene un diritto essenziale al suo senso di libertà e quasi la metà cita come principale ragione la "protezione" (nel 1999 indicava invece la caccia). Inoltre solo il 32% dei repubblicani vede la violenza da armi da fuoco come un "grande problema" e il 57% è convinto che leggi più severe non inciderebbero sulle stragi di massa.