Uganda, rissa in Parlamento per la norma pro Museveni

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In discussione la proposta di cancellazione del limite di età per i presidenti ugandesi. L'attuale leader, in carica dal 1986, potrebbe così avere il via libera per candidarsi al sesto mandato consecutivo nel 2021

Rissa nell'aula del parlamento in Uganda, con sedie usate come manganelli, pugni, insulti, urla e - pare - anche una pistola. La ragione degli scontri è stata l'approvazione della proposta che prevede la cancellazione del limite di età dei presidenti. Ora il 73enne Yoweri Museveni, in carica dal 1986, potrebbe avere la strada spianata per la corsa ad un sesto mandato consecutivo, nel 2021.

Espulsi dall'aula 25 deputati

La proposta per eliminare il limite di età per la candidatura alla presidenza infiamma da due giorni l'Uganda. L'aula del parlamento a Kampala si è così trasformata in un ring, con pugni, insulti, urla e sedie e microfoni utilizzati come oggetti contundenti. Ci sono voluti venti minuti per riportare la calma: 25 deputati, che il giorno prima si erano opposti alla cancellazione del limite, sono stati espulsi. Secondo quanto scrive la Reuters, almeno due deputate sarebbero state portate via dall'aula perchè svenute. Sarebbe spuntata anche una pistola, di cui, però, non sarebbe stata trovata traccia nonostante l'aula sia stata setacciata con attenzione. Una volta espulsi i deputati, l'assemblea ha approvato una mozione (presentata da un deputato del partito al potere, il Movimento di resistenza nazionale) che autorizza il parlamento a presentare un progetto di legge per emendare la costituzione.

Accuse di autoritarismo

Il presidente in questo momento in carica in Uganda è il 73enne Yoweri Museveni, al potere dal 1986. Accusato di crescente autoritarismo, nel 2005 ha ottenuto che il parlamento votasse un modifica costituzionale che ha rimosso il limite ai mandati presidenziali. Il che gli ha permesso di correre per il terzo, il quarto e il quinto mandato, sempre consecutivamente. "Non abbiamo intenzione di partecipare al progetto di presidenza a vita del presidente" ha detto il capogruppo dell'opposizione in Parlamento, Winnie Kkiza, il quale ha abbandonato l'aula al momento del voto. Le immagini della rissa non sono state trasmesse dalla tv locale a causa dello stop imposto il giorno prima dall'ente di regolamentazione dei media. Stop che ha provocato la reazione anche di Amnesty International. "È inaccettabile che in Uganda l'organismo di regolamentazione dei media minacci i media semplicemente perché fanno il loro lavoro", ha detto Michelle Kagari, vice direttrice regionale di Amnesty per l'Africa orientale.

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