Attentato Londra, 18enne in carcere incriminato per l’attacco

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Il giovane di origini irachene è ritenuto il presunto autore materiale dell’esplosione avvenuta in un vagone metro a Parsons Green. Deve rispondere di tentato omicidio plurimo. Oltre a lui restano in stato di detenzione 4 persone: ieri è stato liberato il 21enne siriano

È stato incriminato formalmente per tentativo di omicidio plurimo il 18enne di origini irachene arrestato nei giorni scorsi dalla polizia britannica a Dover mentre cercava di imbarcarsi. Il ragazzo é indicato come il presunto autore materiale dell'attentato in un vagone della metro di Londra, avvenuto poco distante dalla stazione di Parsons Green. (LE FOTO) Al momento rimangono altre 4 persone detenute come presunti fiancheggiatori o complici e sono sospettati di violazione della legge sul terrorismo. 

Ieri un arresto e una scarcerazione

Nella serata di giovedì è stata scarcerata una delle persone arrestate nell'ambito delle indagini sull'attentato di Parsons Green. Si tratta del 21enne siriano Yahyah Farroukh, unico arrestato di cui sono state rese note le generalità. Nei suoi confronti sono al momento caduti i sospetti di terrorismo e gli indizi contro di lui erano insufficienti, ha riferito Scotland Yard. Restano invece per ora detenuti in 5: oltre al 18enne incriminato oggi, anche tre adulti fermati nel Galles e un 17enne finito in manette per ultimo mercoledì sera alla periferia sud di Londra.

Polizia: ordigno conteneva esplosivo e schegge 

La comandante di Scotland Yard, Cressida Dick, ha fornito nuovi dettagli sull’ordigno esploso nella metro. Si tratta di una bomba rudimentale, ma "molto pericolosa", che ha fatto danni limitati (30 feriti, nessuno dei quali gravi) solo grazie al fatto di essere detonata parzialmente. L'ordigno, contenuto in un secchio da vernici, era stato confezionato con esplosivo e pezzi di ferro in grado in teoria di fare una strage sul vagone della District Line della metropolitana di Londra. "Sarebbe potuta andare molto peggio", ha ammesso Dick.

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