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Incidente Bus Catalogna, archiviata inchiesta. Rabbia parenti vittime

Mondo

Un giudice ha deciso l’archiviazione per il conducente del pullman che si schiantò in Spagna nel marzo 2016 causando la morte di 13 studentesse Erasmus, 7 delle quali italiane. Secondo il gip non ci sono indizi per accusare l'uomo. Orlando: chiarire cause

Un giudice di istruzione del tribunale di Amposta, in Catalogna, ha di nuovo archiviato la causa contro l'autista del bus che si schiantò sull'autostrada fra Valencia e Barcellona il 20 marzo 2016 causando la morte di 13 studentesse Erasmus, sette delle quali italiane. Il gip, secondo quanto riferisce La Vanguardia, ritiene che non ci siano indizi per accusare l'autista e ha rinviato le parti ad una eventuale causa civile.

Madre di una vittima: Papa ci stia vicino

La mamma di Elisa Valent, una delle vittime dell’incidente, ha commentato la decisione chiedendo che "il Papa, il Presidente della Repubblica e del Consiglio ci stiano vicini. Tutti ci sono stati vicino e speriamo continuino a farlo, ci aiutino anche questa volta”. Il padre di Serena Saracino, un’altra studentessa morta nella tragedia, ha invece dichiarato: “Consiglio ai genitori di non mandare i propri figli in Spagna e ai turisti di scegliere un'altra meta per i propri viaggi. Perché sembra che nessuno sia responsabile di ciò che accade sulle loro strade".

Prima archiviazione a novembre

Lo scorso novembre il giudice istruttore spagnolo aveva deciso una prima volta di archiviare la causa penale escludendo problemi meccanici o guida imprudente come motivi della tragedia. L'autista non era stato neanche interrogato. La decisione aveva scatenato scatenato dure reazioni da parte dei parenti delle vittime che hanno fatto ricorso in appello. L’inchiesta è stata quindi riaperta e affidata ad un altro gip ma anche il secondo magistrato è arrivato alle stesse conclusioni e ha archiviato dopo aver interrogato il conducente.

Le indagini 

L’inchiesta condotta dalla polizia regionale catalana indicava in un colpo di sonno dell'autista la causa più probabile dell'incidente. Il conducente quindi era stato denunciato per 13 omicidi “per imprudenza” e secondo la stampa spagnola avrebbe confessato ai soccorritori, dopo lo schianto, di “essersi addormentato", tesi poi sempre negata successivamente. La scatola nera aveva rivelato che il bus aveva avuto diversi anomali cambiamenti di velocità prima di rovesciarsi sull'asfalto, nella corsia opposta. Era anche emerso che l'autista circolava alla velocità massima consentita, aveva rispettato i tempi di riposo regolamentari e le analisi del sangue hanno escluso un tasso di alcolemia anomalo o l’assunzione di stupefacenti. L'uomo ha sostenuto che la causa dell'incidente fosse stata la pioggia.

Orlando: chiarire cause incidente

Il ministro della Giustizia, Andrea  Orlando, ha scritto al suo omologo spagnolo, il ministro Rafael Català  Polo, esprimendo "il rammarico delle famiglie delle vittime dell'incidente stradale in cui hanno perso la vita le studentesse  Erasmus italiane e auspicando che ci sia ancora la possibilità di  chiarire quali siano state le cause e le circostanze dell'incidente".   

Alfano: Ho chiesto giustizia a Madrid

Anche Alfano chiede chiarezza. "Chiesto al collega spagnolo giustizia per le studentesse Erasmus vittime dell'incidente stradale in Spagna" ha scritto su twitter il ministro degli Esteri italiano.

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