Terremoto Messico, magnitudo 8.2 e decine di vittime
MondoMorti anche due bambini. È il sisma più forte degli ultimi 100 anni. L’epicentro sulla costa occidentale del Paese, al confine con il Guatemala. La scossa è stata avvertita anche a Città del Messico. Persone intrappolate nei crolli in Oaxaca. FOTO - VIDEO
È salito a 56 il numero delle vittime causate dal terremoto che ha colpito il Messico alle ore 23.49 locali, le 6.49 in Italia. È stato il più forte degli ultimi 100 anni e uno tra i 50 più violenti della storia.
Secondo la stima dell'istituto geologico messicano, la magnitudo del sisma è stata di 8.4. Poi il presidente Enrique Peña Nieto ha precisato che la magnitudo esatta è stata 8.2. Ci sono state almeno 65 repliche, proclamato lo stato d'emergenza. L'epicentro del sisma è stato registrato a 165 chilometri da Tapachula, al largo delle coste dello stato meridionale del Chiapas, ad una profondità di 19 chilometri.
Anche bambini tra le vittime
Le vittime accertate, secondo media, sono al momento trentasei, tra cui due bambini. Ma il bilancio rischia di peggiorare nelle prossime ore, con le squadre della protezione civile impegnate a cercare tra le macerie degli edifici crollati. A
Oaxaca, lo Stato più colpito dal sisma, le vittime sono state 26. sette persone sono morte in Chiapas, e tre a Tabasco. Diramata e poi rientrata l'allerta tsunami sulla costa occidentale di Messico, Ecuador, Nicaragua, Panama, Guatemala, Honduras, El Salvador e Costa Rica. Molte le persone scese in strada dopo le forti scosse che hanno fatto tremare edifici e monumenti.
Crolli e morti a Oaxaca
A Oaxaca sono crollati diversi edifici, tra i quali il palazzo municipale e un hotel di sei piani. La protezione civile, precisa che la struttura è crollata parzialmente ed è rimasta appoggiato su uno dei lati. La scossa ha provocato anche un'esplosione in una raffineria, che però non ha causato vittime. Nella località di Juchitan è crollata una piccola chiesa, oltre al palazzo municipale, alcune abitazioni e negozi: si teme quindi che ci possano essere altre vittime.
Rientrata l'allerta tsunami
Rientrata l'allerta tsunami lanciato al mattino. In alcune aree della costa colpita dalla scossa ci sono comunque onde molto alte e i governatori degli stati del Sud Est, quali Oaxaca, Chiapas e Tabasco, hanno chiesto alle popolazioni dei villaggi lungo le coste di allontanarsi.
Cinquanta milioni di persone hanno avvertito scossa
Secondo quando dichiarato dal presidente Nieto sono almeno 50 milioni le persone che hanno avvertito la scossa. In una breve dichiarazione a Televisa, il capo dello Stato ha invitato la popolazione a stare all'erta, in vista di possibile repliche, e non ha escluso danni strutturali alle abitazioni ed edifici. Le testimonianze dei cittadini scesi nelle strade di Città del Messico raccontano di "una scossa fortissima" e di un'esperienza "mai vissuta prima".
Presidente: scossa più forte degli ultimi 100 anni
Si tratta della scossa "più forte e di maggior magnitudo degli ultimi cento anni", ha precisato il presidente. Quello che preoccupa in queste ore sono le "repliche" - che finora sono state 65 - più che l'allerta tsunami, ha aggiunto il presidente parlando dalla sede della protezione civile nella capitale. "E' stato un sisma molto lungo, tutti noi qui lo abbiamo sentito", ha aggiunto.
Sisma avvertito in tutto il Centro America
La forte scossa è state sentita in tutto il Centro America. Il governo di El Salvador ha predisposto le misure di evacuazione delle aree costiere in caso si concretizzi il rischio tsunami. Il governo del Guatemala ha invitato i cittadini a mantenere la calma attraverso un tweet del presidente, Jimmy Morales e secondo la protezione civile al momento si ha notizia di alcuni crolli.
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