L’amministrazione Trump ha anche congelato 195 milioni di dollari di fondi militari. La scelta sarebbe dovuta alle ottime relazioni tra il Cairo e Pyongyang e alla carenza di progressi nei diritti umani
Gli Stati Uniti hanno revocato uno stanziamento di 96 milioni di dollari in aiuti umanitari per l'Egitto e congelato altri 195 milioni di dollari di finanziamento per le forze armate dello Stato arabo. La decisione dell’amministrazione Trump, come riporta il New York Times, sarebbe dovuta sia alla carenza di progressi da parte de il Cairo in tema di diritti umani – nel maggio scorso è entrata in vigore una legge che rende difficile la vita alle ong in Egitto - sia alle sue buone relazioni con la Corea del Nord.
La scelta di Trump, continua il quotidiano, suscita comunque grande sorpresa anche alla luce della calorosa accoglienza riservata da Donald Trump al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi nella sua visita nei mesi scorsi. Era stato proprio il presidente americano ad elogiare nel mese di maggio il lavoro del suo omologo egiziano.
Egitto condanna la decisione di Trump
L’Egitto dal canto suo reagisce con forza alla decisione di Trump. Il ministero degli Esteri, in un comunicato, si dice rammaricato della misura che – sottolinea - avrà effetti negativi nelle relazioni strategiche che legano i due Paesi da decenni. Il Cairo lamenta inoltre la mancata comprensione da parte americana della necessità vitale di sostenere la stabilità in Egitto. E, in risposta all’”atto di forza di Trump”, cancella un incontro con il consigliere della Casa Bianca e il genero di Donald Trump Jared Kushner.