Barcellona, l'appello della sorella di Luca: “Non diventi un numero”

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ANSA

La fidanzata del ragazzo morto nell'attentato in Catalogna è stata informata mentre si trova ancora in ospedale a causa delle fratture subìte nell’attacco. Il padre del ragazzo è arrivato nella città catalana

"Non voglio che mio fratello diventi un numero fra tanti, deve cambiare qualcosa". Con queste parole Chiara Russo, la sorella di Luca, rimasto ucciso nell'attentato di Barcellona, ha lanciato un appello alle autorità per cercare di prevenire eventi di questo tipo: "Non è questo il modo di vivere - ha aggiunto - dobbiamo avere la libertà di viaggiare, di conoscere il mondo. Spero che i ministri europei cerchino di difenderci, di salvaguardare questo nostro diritto".

La fidanzata informata della morte di Luca

E intanto la fidanzata Marta, la 21enne italiana rimasta ferita nell'attentato a Barcellona e ancora ricoverata, ha saputo dalla famiglia della morte di Luca Russo. Un colpo durissimo per lei, si è appreso da fonti vicine ai familiari che si trovano nella città catalana. La giovane è apparsa provata "più nel morale che nel fisico", nonostante la sofferenza per le fratture. Molto provato è anche il papà di Luca, giunto a Barcellona assieme alla mamma di Marta e a due zii della ragazza.

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