Caldo record in Iraq: giorno festivo per gli impiegati pubblici

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Già nel luglio dello scorso anno il governo decise di chiudere per due giorni gli uffici pubblici a causa del troppo caldo (Archivio Getty Images)

Le alte temperature, che hanno toccato anche i cinquanta gradi a Baghdad e in altre città del Paese, hanno spinto le autorità a decretare una giornata di riposo obbligatoria per coloro che lavorano negli uffici governativi

Il caldo record colpisce anche l'Iraq ed il governo corre ai ripari. Le temperature, che a Baghdad e in altre città hanno sfiorato e superato i cinquanta gradi, hanno spinto le autorità a decretare la chiusura di tutti gli uffici pubblici e il giorno festivo per gli impiegati statali per giovedì 10 agosto. A rivelarlo è la tv irachena al Iraqiya che cita un comunicato diffuso dal governo.

Temperature oltre i 50 gradi

La decisione è stata presa dal governo, dopo che il centro nazionale di meteorologia irachena aveva previsto che le temperature avrebbero raggiunto – e in certi casi superato – i cinquanta gradi Celsius. L'emergenza non riguarda soltanto la capitale Baghdad, ma anche le città di Bassora e Mosul. Da qui l'ordine di chiudere tutti gli uffici pubblici e proclamare il giorno festivo obbligatorio per tutti gli impiegati governativi, che si aggiungerà al tradizionale riposo settimanale previsto il venerdì. A rischio anche il funzionamento della corrente elettrica: diverse abitazioni potrebbero restare prive della luce per diverse ore al giorno a causa dell'uso intenso di ventilatori e condizionatori.

Il precedente

L'Iraq si trova spesso a fronteggiare temperature altissime e l'endemico problema del funzionamento della rete elettrica. Un insieme di fattori che rendono ancora più difficile la situazione nei mesi più caldi dell'anno. Già lo scorso anno, nella zona meridionale del Paese, a Bassora, le temperature avevano raggiunto i 53 gradi. Anche allora il governo optò per la chiusura di due giorni degli uffici pubblici in diverse città.

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