Caso Charlie Gard, minacce di morte allo staff dell’ospedale londinese
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Medici e infermieri del Great Ormond Street Hospital hanno ricevuto migliaia di messaggi dai contenuti minacciosi. Il personale della struttura in cui è ricoverato il bimbo ha anche subito atteggiamenti ostili in strada. Domani prevista una nuova udienza all’Alta Corte
I membri dello staff dell’ospedale londinese in cui è ricoverato il piccolo Charlie Gard hanno ricevuto minacce di morte. Mary MacLeod, presidente Great Ormond Street Hospital, ha spiegato al Guardian che “nelle scorse settimane il personale ha subito atteggiamenti ostili in strada. Migliaia di messaggi contenenti minacce di morte sono stati inviati a medici e infermieri. Abbiamo ricevuto denunce di comportamenti inaccettabili all'interno dell'ospedale stesso”. Il dirigente ha aggiunto che il caso del bambino ha commosso tutti ed "è comprensibile la compassione delle persone per la situazione” denunciando comunque le minacce subite dai suoi dipendenti.
Nuova udienza domani all’Alta Corte
"Le persone hanno opinioni diverse e lo accettiamo, ma c'è una linea che non deve essere superata", hanno detto i genitori di Charlie. Il caso del bimbo di 11 mesi affetto da una rara sindrome mitocondriale degenerativa per la quale i medici vedono come unica soluzione "una morte dignitosa”, sarà di nuovo discusso lunedì 24 luglio davanti all'Alta Corte. I genitori vorrebbero farlo curare negli Usa, ma la loro richiesta è stata finora sempre respinta dai giudici. (LE MOTIVAZIONI DI STRASBURGO)
