
Nato nell'aprile scorso, il movimento di protesta denuncia la politica di repressione delle libertà del primo ministro. Nel mirino dei manifestanti le sue iniziative in materia di stampa, università straniere, immigrazione e rapporti con Bruxelles. LA FOTOGALLERY

Hanno chiesto a gran voce "democrazia" e "libertà per l'Ungheria" le diverse migliaia di persone che domenica 21 maggio verso sera si sono ritrovate a Budapest per manifestare contro il presidente Viktor Orban e a sostegno dell'Ue -
Il Parlamento boccia la riforma anti-immigrati di Orban
Le proteste hanno preso di mira il primo ministro ungherese, Viktor Orban, criticato dalla stessa Ue per il mancato rispetto delle libertà. A essere prese di mira dal Governo sarebebbero state, in particolare, la stampa, le Università e le Ong: nella foto, un'analoga manifestazione contro Orban il 1° maggio 2017 -
L'Ungheria e la chiusura dei confini nel 2015
I rappresentanti di queste istituzioni hanno parlato di circa tremila persone, che hanno sfilato lungo il corso del Danubio. Tra le accuse al Governo Orban c'è anche la corruzione dilagante -
Referendum sugli immigrati in Ungheria, quorum non raggiunto
La marcia, scortata dalla Polizia, è proseguita poi verso il palazzo del Parlamento ungherese, a qualche chilometro da dove si erano tenuti i comizi -
Immigraizone, l'Ungheria attacca l'Italia
Mercoledì scorso il Parlamento Europeo si era pronunciato in favore di una procedura di infrazione contro l'Ungheria: secondo l'assemblea di Strasburgo, l'attuale situazione nel Paese si configurerebbe come un "rischio chiaro di grave violazione" dei valori europei -
La procedura avviata dal Parlamento Europeo
La risoluzione del Parlamento Europeo segue un'altra procedura d'infrazione avviata a fine aprile, che si opponeva a una legge adottata dal Parlamento ungherese che impedirebbe l'apertura di università straniere. L'iniziativa di Budapest danneggerebbe, in particolare, la Central european university del miliardario americano di origini ungheresi George Soros -
Il sito della Central european university