L'uomo, insieme ad altri attivisti russi, era stato fermato dalla polizia mentre andava alla procura generale per consegnare le firme raccolte dalla petizione contro il trattamento dei gay in Cecenia
"Yuri Guaiana", l'attivista italiano fermato a Mosca, "è stato rilasciato. Assistito dal Consolato, viene accompagnato ora in aeroporto". Lo annuncia su Twitter il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova. "Sta tornando in Italia", ha aggiunto il ministro degli Esteri Alfano.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Yuri <a href="https://twitter.com/hashtag/Guaiana?src=hash">#Guaiana</a> è stato rilasciato. Assistito dal Consolato, viene accompagnato ora in areoporto. <a href="https://twitter.com/CertiDiritti">@CertiDiritti</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/Gay?src=hash">#Gay</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/Cecenia?src=hash">#Cecenia</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/Mosca?src=hash">#Mosca</a></p>— BenedettoDellaVedova (@bendellavedova) <a href="https://twitter.com/bendellavedova/status/862659004694233088">11 maggio 2017</a></blockquote>
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Insieme a Guaiana sono stati fermati altri attivisti russi. Stavano portando alla procura generale le firme raccolte per chiedere un'inchiesta sui presunti abusi sui gay ceceni, sono stato accusati dalla polizia di aver violato "l'articolo 20.2 del codice amministrativo", ovvero l'organizzazione di manifestazioni senza autorizzazione. Lo sostiene Nikita Safronov, uno degli attivisti fermati, alla testata Snob. Anche Safronov è stato rilasciato.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Yuri è libero! Lo aspettiamo con ansia, grazie a <a href="https://twitter.com/bendellavedova">@bendellavedova</a> e <a href="https://twitter.com/ItalyMFA">@ItalyMFA</a>. La battaglia x diritti umani in russia e in cecenia non finirà</p>— Certi Diritti (@CertiDiritti) <a href="https://twitter.com/CertiDiritti/status/862664171384696832">11 maggio 2017</a></blockquote>
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