Sarebbero stati rubati alcuni messaggi di posta elettronica di membri dello staff del candidato all’Eliseo, poi diffusi "insieme a falsi documenti”. Secondo En Marche! si tratta di un tentativo di "destabilizzazione della democrazia, come già visto negli Stati Uniti”
Colpo di scena a un solo giorno dal ballottaggio del voto presidenziale francese: la campagna elettorale di Emmanuel Macron ha denunciato un ''massiccio e coordinato attacco di hacker" che, secondo il candidato di En Marche!, è “un tentativo di destabilizzare le elezioni”. (LO SPECIALE ELEZIONI)
Cosa è stato rubato allo staff di Macron
A partire da alcune settimane fa sono state piratate diverse caselle di posta elettronica di vari responsabili del candidato all'Eliseo e "mail, documenti contabili, contratti etc.." sono stati pubblicati in rete nella serata di venerdì: secondo la Bbc sono stati pubblicati 9 gigabytes di dati da un utente anonimo. I testi sono stati fatti circolare, ha fatto sapere En Marche! in una nota, "insieme a falsi documenti per seminare il dubbio e la disinformazione", ma i documenti provenienti dall'attacco hacker sono "tutti legali ed espressione del normale funzionamento di una campagna presidenziale".
“Come negli Usa”
"Non si tratta in effetti di una semplice operazione di pirateria informatica - si legge nel comunicato - ma di un tentativo di destabilizzare le elezioni presidenziali francesi". Gli autori di questa operazione "chiaramente volevano minare la campagna a poche ore dal secondo turno", in un tentativo di "destabilizzazione della democrazia, come si è già visto negli Stati Uniti durante la campagna presidenziale".
“Media si assumano responsabilità”
"Durante tutta la campagna En Marche è stato sempre il movimento più preso di mira da queste iniziative in modo intenso e ripetuto", si legge ancora nel documento di denuncia di En Marche!, che fa appello ai media che "vogliano dare conto di questa operazione di assumersi le loro responsabilità in coscienza". "Noi - conclude - prenderemo tutte le iniziative necessarie presso le autorità pubbliche e private per fare chiarezza su questa operazione inedita in una campagna elettorale francese. La gravità dei fatti è già una certezza e non tollereremo che gli interessi vitali della democrazia siano messi in pericolo".
Gentiloni: "Sicuro di un risultato pro Europa"
Intanto, sul voto di domani è intervenuto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. "Io sono sicuro che domani avremo un risultato pro Europa in quel Paese vicino e amico che è la Francia" ha detto intervenendo al convegno di Democrazia solidale dedicato al tema "Italia-Europa nel nuovo disordine mondiale" che si è svolto a Roma.