Durante il dibattito tv la candidata del Front National ha parlato di presunti soldi nascosti dal rivale alle Bahamas. Lui ha depositato un esposto contro ignoti. La Procura ha aperto un fascicolo preliminare per “presunto falso”
A pochi giorni dal voto che deciderà il prossimo presidente francese (LO SPECIALE), la campagna elettorale si infiamma con uno strascico giudiziario. La Procura di Parigi ha aperto un'indagine preliminare su una presunta diffusione di notizie false con l'obiettivo di influenzare il voto. Dopo l’infuocato dibattito tv nel quale Marine Le Pen ha parlato di un presunto conto offshore alle Bahamas dell’avversario Emmanuel Macron, il candidato di “En Marche” ha depositato un esposto contro ignoti per falso e diffusione di notizie false. (MACRON VINCE IL DIBATTITO)
Le accuse durante il dibattito
Durante il dibattito, seguito da 16 milioni di spettatori, la candidata del Front National ha detto, riferendosi all’avversario: "Spero che non si venga a sapere tra qualche giorno o qualche settimana che lei ha un conto offshore alle Bahamas”. "Non ho conti alle Bahamas", ha replicato Macron. Oggi la Le Pen ha corretto il tiro dicendo: ”Non ho prove che Macron abbia un conto offshore alle Bahamas. Non era un'insinuazione ma una domanda, si ha ancora il diritto di farne?”. Ma già prima del dibattito, l’insinuazione era circolata su internet ed era stata ripresa da alcuni media e da account Twitter ritenuti vicini ai militanti pro-Trump e pro-Russia.
La contestazione a Le Pen
Intanto oggi la leader del Front National è stata contestata con lanci di uova a Dol-de-Bretagne, in Bretagna, da un gruppo di circa 50 manifestanti che le hanno gridato “Fuori i fascisti”. Le Pen era appena arrivata in Bretagna e stava uscendo dalla macchina: protetta dal servizio d’ordine, è riuscita a entrare subito nei locali dell’azienda di trasporti Guisnel dove era attesa.