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Tragedia sull’Everest, morto lo scalatore Ueli Steck

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Lo svizzero aveva 40 anni ed era famoso per le sue imprese di speed climbing e detentore di numerosi record si velocità. Sarebbe precipitato nel vuoto per oltre 1000 metri. Nelle stesse ore due alpinisti morti sul Gran Sasso

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E' morto sull'Everest il noto alpinista svizzero Ueli Steck. Il 40enne era famoso per le sue imprese di speed climbing e detentore di numerosi record si velocità. Steck stava preparando l'attraversata di due ottomila, l'Everest e il Lhotse, durante un'unica impresa.

Precipitato per mille metri

Secondo le prime informazioni, Steck sarebbe precipitato per mille metri, mentre si trovava in fase di acclimatazione tra il campo 1 e il campo 2. Lo svizzero - conosciuto anche con il soprannome di “Swiss Machine” - è stato più volte compagno di cordata dell'alpinista italiano Simone Moro.

Corpo recuperato

Il rappresentante della “The Seven Summits Trecks”, azienda che ha  aiutato a organizzare la spedizione, ha spiegato che Steck si trovava  da solo al momento dell'incidente. Il corpo è già stato recuperato.

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