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Elezioni Francia, i sondaggi: Macron e Le Pen in testa al primo turno

Mondo
I principali candidati al primo turno delle elezioni francesi: Francois Fillon, Emmanuel Macron, Jean-Luc Melenchon, Marine Le Pen e Benoit Hamon (Ansa)

A tre giorni dal voto per le presidenziali le rilevazioni mostrano incertezza: i quattro principali candidati sono distanziati di pochi punti. Fillon e Mélenchon in recupero sono al 19%. Un francese su tre è ancora indeciso: sarà decisiva la capacità di mobilitazione

A tre giorni dal primo turno delle elezioni presidenziali francesi (LO SPECIALE) i sondaggi confermano in testa Emmanuel Macron. Secondo le rilevazioni Opinionway per la corsa all’Eliseo, il candidato centrista avrebbe il 23% delle preferenze, seguito a breve distanza da Marine Le Pen con il 22%, François Fillon al 20% e Jean-Luc Mélenchon al 19%. (I PRINCIPALI CANDIDATI)

Il sondaggio rivela che al ballottaggio Macron batterebbe la Le Pen con il 65% dei voti contro il 35%. Anche Fillon supererebbe la candidata del Front National con il 57% delle preferenze. (MARINE LE PEN CONTRO IL PAPA)

Il sondaggio di Harris Interactive: Macron davanti

Un’altra rilevazione, realizzata da Harris Interactive per France Télévisions, conferma l’esito incerto di queste intenzioni di voto, con i quattro candidati principali racchiusi in pochi punti percentuali. In questo caso Macron raccoglierebbe il 25% delle preferenze, Marine Le Pen occupa il secondo posto al 22%. Appaiati al 19% François Fillon e Jean-Luc Mélenchon, candidati della destra Républicains e della sinistra radicale. Molto staccato il socialista Benoit Hamon, fermo al 7,5%. Al secondo turno sia Macron che Fillon batterebbero la Le Pen. (IL PRIMO CONFRONTO TV TRA I CANDIDATI)

Il voto più incerto di sempre in Francia

Il voto di domenica 23 aprile, con quasi 47 milioni di elettori francesi chiamati alle urne, si preannuncia come il più incerto di sempre. La tendenza dell'ultimo mese sembra premiare leggermente Fillon, ma soprattutto Melenchon, che 30 giorni fa era accreditato del 12,7%. Per trovare un risultato così incerto bisogna tornare al 2002, quando l'anziano leader della destra Jean-Marie Le Pen, dato sfavorito dai sondaggi della vigilia, ottenne il 16,8% scalzando dalla seconda piazza l'ex premier socialista Lionel Jospin, fermo al 16,2, per poi perdere nettamente al ballottaggio contro il presidente uscente Jacques Chirac (82% a 18%). (SCONTRI FUORI DA COMIZIO DI LE PEN)

Un francese su tre è ancora indeciso

Quasi il 30 per cento degli elettori si dice indeciso secondo lo studio Cevipof-Le Monde. Sarà decisiva, a detta degli analisti, la capacità di mobilitazione dei diversi elettorati. Su 100 elettori attuali del candidato di "En Marche” Macron, solo 68 sono sicuri del proprio voto secondo Ifop. Una percentuale analoga a Jean-Luc Melenchon (69) ma molto inferiore a quella degli elettori di Fillon (81) e Le Pen (83). 

Melenchon bene tra i giovani, Fillon tra anziani

I sondaggi rivelano una Francia spaccata non solo politicamente, ma anche socialmente. Se votassero solo i giovani con meno di 35 anni il ballottaggio sarebbe tra Melenchon (27%) e Macron (26%) con il candidato del centrodestra, Fillon, fermo al 9%. Invece tra gli over 65 è proprio Fillon a fare il pieno con il 39% delle intenzioni di voto. (FILLON INDAGATO)

Front National prima scelta di operai e disoccupati

Sempre secondo Ifop, il Front National si conferma la prima scelta degli operai francesi con il 43%. Marine Le Pen è anche la prima scelta degli impiegati non qualificati (31%) e dei disoccupati (35%). L'elettorato di Macron è composto prevalentemente da impiegati qualificati (31%) e studenti (30%). Tra i due si inserisce Fillon, che risulta la prima scelta tra i pensionati (33%) ed i dirigenti d'impresa (26%). (LO SPECIALE)

Macron bene a Parigi

Questa frattura sociale ha un risvolto anche geografico. Emmanuel Macron raccoglie una parte importante dei propri voti a Parigi e dintorni (26%) ed in zone di tradizionale radicamento del centrosinistra francese come la Bretagna (25%) e la costa occidentale della Francia. Sono le zone in cui, di solito, il FN ha fatto maggiore fatica ad insediarsi. Marine Le Pen ha invece i suoi bastioni nelle regioni orientali come l'Alsazia (31%) e la Provenza (31%).

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