La Corea del Nord tenta nuovo test missilistico: il lancio fallisce

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Ieri a Pyongyang la grande parata militare in onore del 105esimo anniversario della nascita del 'presidente eterno' Kim Il-sung, nonno dell'attuale leader Kim Jong-Un. Oggi il vice Pence sarà a Seul. Trump: "I nostri militari stanno diventando più forti che mai"

La Corea del Nord tenta, ma fallisce, un nuovo lancio missilistico, a poche ore dalla parata militare a Pyongyang in cui il regime di Kim jong-un ha messo in campo una delle più imponenti dimostrazioni di forza in cui hanno sfilato i missili simbolo della minaccia nordcoreana che costituisce quel problema cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha garantito "verrà posto rimedio".

Fallisce lancio missile

Nello specifico la natura del missile che, lanciato dalle coste orientali del Paese alle 17.21 di sabato ora di Washington (già domenica 16 aprile in Corea del Nord), dalla città di Sinpo, è esploso quasi immediatamente dopo il decollo. Le prime indicazioni dalla Difesa sucoreana, poi la conferma dei militari Usa, stabilendo che è stato utilizzato un unico missile e che l'area interessata è la stessa individuata per recenti tentativi falliti di lanci. Adesso Corea del Sud che Stati Uniti sono impegnati a ottenere maggiori informazioni sul tipo di missile utilizzato.

“E’ una provocazione”

“Si tratta di una provocazione” afferma il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, arrivato a Seul poco dopo il fallito lancio del missile. Parole, quelle di Pence, che rappresentano la voce degli Stati Uniti davanti all'insolito silenzio del presidente Donald Trump, che ha scelto il "no comment" immediatamente dopo l'ultima provocazione nordcoreana. Salvo tornare a twittare la mattina di Pasqua da Mar-a-Lago, affermando che la Cina sta lavorando con gli Usa per risolvere il problema nordcoreano. "Perche' dovrei chiamare la Cina un manipolatore di valuta quando sta lavorando con noi sul problema nordcoreano. Vediamo cosa succede!", ha scritto Trump.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Why would I call China a currency manipulator when they are working with us on the North Korean problem? We will see what happens!</p>&mdash; Donald J. Trump (@realDonaldTrump) <a href="https://twitter.com/realDonaldTrump/status/853583417916755968">16 aprile 2017</a></blockquote>
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Trump: "I nostri militari sono più forti che mai"

Poi, dopo aver augurato "Buona Pasqua" a tutti gli americani, ha esaltato le truppe americane scrivendo su Twitter: "I nostri militari stanno crescendo e diventando rapidamente più forti che mai. Francamente, non abbiamo scelta".

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Our military is building and is rapidly becoming stronger than ever before. Frankly, we have no choice!</p>&mdash; Donald J. Trump (@realDonaldTrump) <a href="https://twitter.com/realDonaldTrump/status/853604334944354305">16 aprile 2017</a></blockquote>
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Gli Usa valutano la situazione

A dare qualche elemento sulla strategia americana è il consigliere per la sicurezza Nazionale Usa HR McMaster: gli Stati Uniti stanno valutando, con gli alleati nella regione, con i partner e con la leadership cinese, "una serie di opzioni" in risposta a quello che considerano uno schema provocatorio della Corea del Nord. Con l'obiettivo di "agire in modo da evitare il peggio", dichiara McMaster, in missione in Afghanistan per gestire la crisi aperta con lo sgancio della super-bomba.

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