Gabriele Del Grande dovrebbe essere rilasciato e rientrare presto in Italia. Secondo fonti diplomatiche "si trovava in una zona del Paese in cui non è consentito l'accesso". Oggi nel Paese è vigilia di voto. Domani il referendum sul presidenzialismo
Il giornalista e documentarista Gabriele Del Grande, fermato lunedì 10 aprile in Turchia, sta bene. Lo assicura la Farnesina in una nota precisando che è stato fermato "perché si trovava in una zona del Paese in cui non è consentito l'accesso". Un comunicato seguito da una nota congiunta scritta dal legale della famiglia Del Grande e dal presidente della Commissione per la Tutela dei Diritti Umani del Senato. "Auspichiamo – hanno scritto , Alessandra Ballerini e Luigi Manconi - che al più presto siano noti i tempi e le modalità di rimpatri del giornalista”. Nel Paese proseguono i comizi per cercare di convincere gli indecisi, alla vigilia del referendum sul presidenzialismo.
“Le condizioni di Gabriele Del Grande non destano preoccupazioni”
Le ragioni ufficiali del fermo restano ignote. Secondo le prime informazioni, Del Grande non avrebbe avuto le necessarie autorizzazioni per svolgere attività giornalistica in Turchia, come richiesto dalle autorità locali. I controlli nei confronti dei reporter, anche stranieri, si sono ulteriormente irrigiditi con l'introduzione dello stato d'emergenza, decretato dopo il fallito golpe della scorsa estate.
Il reporter voleva realizzare alcune interviste
La zona dove è stato fermato Del Grande è considerata particolarmente sensibile. Il reporter 35enne, che si occupa da tempo di fenomeni migratori, era giunto in Turchia qualche giorno prima del fermo per realizzare alcune interviste. “Voleva scrivere il suo nuovo libro sostenuto da 1342 editori dal basso grazie alla campagna crowdfunding "Un partigiano mi disse" – scrivono Ballerini e Manconi -. L'Ambasciatore italiano ad Ankara ha avuto incontri sia con il Ministro degli Esteri che con il Direttore generale del Ministero dell'Interno della Turchia. Hanno confermato lo stato di buona salute di Gabriele Del Grande e la sua imminente espulsione dal Paese. Auspichiamo - concludono – che questo accada al più presto".
Vigilia di voto in Turchia
Niente silenzio elettorale in Turchia, alla vigilia del cruciale referendum sul presidenzialismo. A poche ore dall'apertura delle urne, proseguono i comizi in tutto il Paese per cercare di convincere gli indecisi, in una sfida che i sondaggi considerano testa a testa. Molto attivo il presidente Recep Tayyip Erdogan, che fino all'ultimo ha in programma eventi nei quartieri contesi di Istanbul. Tra i punti cruciali del pacchetto di emendamenti per la trasformazione della Repubblica turca da parlamentare in presidenziale ci sono l’abolizione dell'incarico di primo ministro, sostituito dal vice presidente e nuovi poteri per il presidente (inculsa la possibilità di mantenere il legame con il partito di provenienza).
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