Secondo l'ufficio stampa del governo provinciale, fra le vittime della Moab ci sarebbero anche quattro comandanti dell'organizzazione guidata da Abu Bakr al-Baghdadi. In Iraq, intanto, sarebbe stato ucciso in un raid aereo il "ministro della guerra" del califfato
Sale a 94 il numero di militanti morti per il lancio, giovedì sera, della superbomba Usa Moab su una roccaforte dell'Isis nella provincia orientale afghana di Nangarhar. Lo fa sapere l'ufficio stampa del governo provinciale. Fra le vittime ci sarebbero anche quattro comandanti dell'organizzazione guidata dal Califfo Abu Bakr al-Baghdadi: secondo il comunicato, sarebbero “Hamza Abubakar, Hamid, Muhammad Ibrani e Walaykin, fratello di Hazeez Saeed”.
Times: ucciso capo Isis a Mosul
L’Isis, intanto, avrebbe subito una grave perdita anche in Iraq. Secondo il britannico Times, infatti, sarebbe stato ucciso in un raid aereo Gulmurod Khalimov, comandante in capo del califfato a Mosul e “ministro della guerra”. L'attacco nel quale sarebbe rimasto ucciso il capo jihadista è avvenuto la settimana scorsa nella parte occidentale della città. Khalimov, originario del Tagikistan, era stato addestrato dalle forze speciali Usa quando era membro delle forze militari del suo Paese ed era responsabile della difesa di Mosul per conto del Califfo al Baghdadi. C'era lui, secondo fonti militari irachene, dietro centinaia di attentati con autobombe contro la Coalizione. Secondo le stesse fonti, per la terza volta negli ultimi mesi Khalimov è stato obiettivo di un raid.